Il Parlamento Europeo ha assegnato il Premio Sacharov a Guillermo Fariñas, un uomo capace di raccogliere il testimone della protesta dopo la morte di Orlando Zapata Tamayo. Il giornalista e psicologo di Santa Clara ha lottato per oltre cento giorni in difesa dei diritti dei prigionieri politici ed è stato salvato dalla morte grazie all'azione congiunta di società civile, Damas de Blanco, blogosfera cubana e Chiesa Cattolica. Guillermo Fariñas è un esempio di giornalismo indipendente, un dissidente che lotta secondo regole non violente, che fa sentire la sua voce per importanti questioni umanitarie. Si è reso protagonista di ben 23 scioperi della fame a sostegno della libertà e dei diritti umani, lottando per la connessione Internet alla portata di tutti e per la liberazione dei prigionieri politici. Fariñas era disposto a sacrificare la sua vita, dopo la morte di Zapata Tamayo, per ottenere la liberazione dei prigionieri politici. Il regime ha detto molte menzogne sul suo conto, definendolo a più riprese “un caso sociale”, “un pazzo”, “uno psicopatico”, ma per noi che sappiamo la verità resta un simbolo e un esempio.
Per la terza volta - dopo Oswaldo Payá e le Damas de Blanco - il Parlamento Europeo assegna il “Premio Sacharov” a un dissidente cubano. Noi che lottiamo al suo fianco riceviamo una grande iniezione di fiducia e un incoraggiamento per costruire una Cuba pluralista e democratica che metta in primo piano il rispetto dei diritti umani. Adesso bisogna fare pressione perché Fariñas riesca a ottenere il permesso di uscita per recarsi alla cerimonia di consegna del Premio Sacharov. Se ci riuscirà lui, dopo potremo farcela tutti!
Yoani Sánchez
Traduzione di Gordiano Lupi