Milano, 20/10/2010 – Abbiamo consegnato nella segreteria del gip la copia totale delle firme false. Inoltre è stata depositata in segreteria una perizia di un consulente grafologo, nominato dai radicali per valutare le firme a sostegno della lista Per la Lombardia (di Roberto Formigoni), che ha partecipato alle elezioni regionali del marzo scorso.
Dalla Perizia depositata emergono 474 firme certamente apposte dalla stessa mano, più 99 probabilmente vergate dalle stesse persone. Dunque da un minimo certo di 402 firme false fino a 572 (e oltre).
Più della metà delle firme sono comunque non valide sulla base di 9 motivi di irregolarità.
Dopo averci accusato di manomissione dei moduli e di essere dei falsari, il Presidente Formigoni ha chiesto la scorsa settimana una “verifica” ai partiti che lo sostengono. È doveroso che ora il Presidente spieghi a che punto sono con tale verifica.
Con a disposizione scarsissimi mezzi, a noi sono bastati pochi giorni per riscontrare una falsificazione massiccia del procedimento elettorale. È stata realizzata per responsabilità del Pdl, della Lega e del Presidente Formigoni: roba da Repubblica delle banane.
Se la verifica preannunciata dal Presidente della Lombardia non è un diversivo, ci attendiamo che arrivino nelle prossime ore i primi risultati, magari accompagnati dalle prime doverose scuse nei confronti degli elettori lombardi e dell'opinione pubblica. E visto che il Presidente ci ha accusato, senza ritrattare, di aver detto falsità, abbiamo anche presentato querela per diffamazione contro di lui. Per parte nostra daremo già domani un contributo, riteniamo decisivo, sulla strada dell'accertamento della verità.
Rimane da constatare che, almeno per ora, non soltanto è caduto nel vuoto il nostro appello a un pubblico contraddittorio con il Presidente Formigoni (il quale è stato ospitato abbondantemente in tv, senza che mai gli fosse posta nemmeno una domandina sul tema), ma questa vicenda, emblematica dello stato avanzato di putrefazione delle istituzioni “democratiche”, non ha mosso la penna di editorialisti vari (per non parlare di leader politici). In questo caso non è solo un fatto di cronaca perché riguarda i diritti civili e politici dei cittadini.
Ora Formigoni, come qualunque politico che copre la verità su una vicenda tanto grave, deve dimettersi e le elezioni vanno finalmente tenute rispettando le regole.
Marco Cappato e i Radicali della Lombardia
Sul sito di Radicali Italiani puoi scaricare tutti i moduli, sono 5 documenti (pdf) più la perizia calligrafica che sono state depositate in procura per denunciare l'illegalità della presentazione della Lista Per la Lombardia (di Formigoni) alle elezioni regionali 2010 in Lombardia.
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