Venerdì , 22 Novembre 2024
VIGNETTA della SETTIMANA
Esercente l'attività editoriale
Realizzazione ed housing
BLOG
MACROLIBRARSI.IT
RICERCA
SU TUTTO IL SITO
TellusFolio > Diario di bordo
 
Share on Facebook Share on Twitter Share on Linkedin Delicious
Piercamillo Falasca. Privatizzare la Rai. Conviene, è giusto, si può
08 Ottobre 2010
 

Sapete che la Rai è un’azienda patrimonialmente sanissima? Non un euro di debito. E la cosa è strana, se si pensa che il debito è la principale fonte di finanziamento per le aziende che vogliono crescere, investire, innovarsi. Ma la tv pubblica italiana è cosa diversa, si chiama azienda ma opera in un non-mercato, dalla pubblicità ricava ciò che può (di più non potrebbe, stante il tetto normativo) e non quanto la sua quota del mercato televisivo le permetterebbe.

Il resto – si sa – lo prende dal canone, cioè da una tassa su tutti quanti abbiano in casa un apparecchio televisivo.

Ma di questo Libertiamo parlerà mercoledì, in un convegno che organizziamo a Roma (all’Hotel Nazionale, in piazza Montecitorio, alle 11) per illustrare la proposta di legge Della Vedova, una misura grazie alla quale si può procedere davvero a quella privatizzazione della tv pubblica che la legge Gasparri prometteva. O meglio, ‘evocava’.

Inutile negare che la proposta di privatizzazione della Rai, che Gianfranco Fini ha rilanciato ieri ai microfoni di “Annozero”, è ben più che una misura di ristrutturazione aziendale. Se non bastasse la pluridecennale storia di occupazione politica manu militari (da parte di quasi tutti, beninteso, radicali esclusi) della tv pubblica a convincere della bontà della proposta, le vicende degli ultimi mesi sono lì a testimoniare quanti danni possa arrecare al sistema dell’informazione e al pluralismo delle idee e delle posizioni politiche un moloch partitocratico ormai tanto ‘inquinato’.

Nessuno di noi – e certo non Gianfranco Fini – pensa con questa proposta di decretare la fine del ‘servizio pubblico’, anzi. Il significato di questo concetto è ormai molto diverso da quello che aveva un tempo (fa più servizio pubblico Skytg24, GoogleNews e Youtube che il Tg1 o il Tg3). La nostra proposta, allora, punta ad affidare con gara pubblica il servizio, oggi concesso – con molti sprechi e pochi vantaggi per il cittadino – alla TV di Stato. A quel punto, si potrebbero investire importanti risorse pubbliche nella qualità di questo vero servizio pubblico: sarebbero minori, ma molto più utili, della vagonata di soldi che oggi mandano avanti il carrozzone di Viale Mazzini.

Si potrebbe avere insomma un ottimo servizio pubblico.

 

Piercamillo Falasca

(da Libertiamo.it, 8 ottobre 2010)


Articoli correlati

 
 
 
Commenti
Lascia un commentoNessun commento da leggere
 
Indietro      Home Page
STRUMENTI
Versione stampabile
Gli articoli più letti
Invia questo articolo
INTERVENTI dei LETTORI
Un'area interamente dedicata agli interventi dei lettori
SONDAGGIO
TURCHIA NELL'UNIONE EUROPEA?

 70.8%
NO
 29.2%

  vota
  presentazione
  altri sondaggi
RICERCA nel SITO



Agende e Calendari

Archeologia e Storia

Attualità e temi sociali

Bambini e adolescenti

Bioarchitettura

CD / Musica

Cospirazionismo e misteri

Cucina e alimentazione

Discipline orientali

Esoterismo

Fate, Gnomi, Elfi, Folletti

I nostri Amici Animali

Letture

Maestri spirituali

Massaggi e Trattamenti

Migliorare se stessi

Paranormale

Patologie & Malattie

PNL

Psicologia

Religione

Rimedi Naturali

Scienza

Sessualità

Spiritualità

UFO

Vacanze Alternative

TELLUSfolio - Supplemento telematico quotidiano di Tellus
Dir. responsabile Enea Sansi - Reg. Trib. Sondrio n. 208 del 21/12/1989 - ISSN 1124-1276 - R.O.C. N. 32755 LABOS Editrice
Sede legale: Via Fontana, 11 - 23017 MORBEGNO - Tel. +39 0342 610861 - C.F./P.IVA 01022920142 - REA SO-77208 privacy policy