Martedì , 24 Dicembre 2024
VIGNETTA della SETTIMANA
Esercente l'attività editoriale
Realizzazione ed housing
BLOG
MACROLIBRARSI.IT
RICERCA
SU TUTTO IL SITO
TellusFolio > Spettacolo > Notizie e commenti
 
Share on Facebook Share on Twitter Share on Linkedin Delicious
Sondrio Festival: gran folla per Marco Confortola e il Lhotse 
L’alpinista valtellinese ha raccontato con grande coraggio la sua mancata impresa
08 Ottobre 2010
 
Stasera la proiezione degli ultimi tre film in concorso. Domani è la giornata di Boing Tv, che è pronta a divertire in modo educativo i ragazzi con i suoi personaggi. In programma anche la scuola di doppiaggio con professionisti affermati quali Davide Garbolino ed Elda Olivieri

 

 

Anche ieri gran folla per il terzo ospite speciale di Sondrio Festival. Marco Confortola, da anni amico della rassegna, non ha voluto mancare all’appuntamento portando con sé un video girato da Fabrizio Piasini sul Lhotse, impresa alpinistica che purtroppo è stato costretto ad abbandonare la scorsa primavera per il riacutizzarsi di problemi agli arti inferiori. Le lacrime di delusione di Confortola sullo schermo hanno commosso anche il pubblico sondriese che gli ha tributato un lungo applauso. Poi, con la solita disponibilità, l’alpinista furvasco, stavolta ben sorridente, si è concesso alle domande dei presenti. Al presidente del CAI sondriese Camillo Della Vedova che gli chiedeva se questa volta non avesse azzardato un tantino il rientro dopo un infortunio, ha risposto semplicemente: «Dovevo farlo. Dopo un periodo di lunga inattività mi interessava vedere se ero ancora io. Volevo recuperare la mia identità di alpinista anche se sono andato incontro ad un insuccesso. Pazienza, ci riproverò. Ho imparato una lezione e mi sento più forte di prima».

Il pubblico ha apprezzato il coraggio di Confortola nel raccontare un’altra sconfitta, dopo tante vittorie. Dal canto suo, lui ha assicurato di essere pronto per ritornare tra qualche tempo in Himalaya, con scarpe speciali che gli permettano di superare il problema del congelamento alle dita amputate che gli ha vietato il Lhotse.

In mattinata Marco si era incontrato con i ragazzini delle scuole, riscuotendo come sempre gran successo con la sua forte carica comunicativa dettata da un grande amore per “gli uomini del futuro”.

 

Sono quindi stati proiettati altri due documentari in concorso. Cilento storia di pane e grano di Piero Cannizzaro, presente in sala, documenta la scelta di Angelo e Donatella, trasferitisi dalla città alla campagna per recuperare la coltura di una varietà di grano, la “carosella”, nota fin dai tempi dei romani. Tra scene di vita agreste il film indica una direzione possibile per una nuova cultura contadina, ricca di saperi importanti che possono essere trasferiti alla società contemporanea.

Il pubblico ha apprezzato molto anche Monte Saint Helens, la vita che rinasce di Jörg Daniel Hissen e Heinz Leger (Austria, 2009). Con bellissime immagini e ricostruzioni scientifiche al computer, il documentario narra il lento rifiorire della natura nell’area vulcanica dello stato di Washington dopo la devastante eruzione del 1980, e le ricerche effettuate dal biologo Charlie Crisafulli che ha trascorso quasi trent’anni nella zona.

 

 

OGGI VAL GRANDE, OGLIO SUD, CARSO E SUDAFRICA

 

Oggi alle 18 sarà proiettato fuori concorso per la sezione montagna italiana Val Grande – mappa per un viaggio impossibile di Nicola Piovesan, girato nel parco nazionale piemontese.

Alle 20:45, preceduti dal corto Triangia: il sogno e la visione, una produzione locale realizzata da Nello Colombo e Riccardo Frizziero nella frazione sopra Sondrio, gli ultimi tre documentari in concorso: Olmo, anche un albero. Il fiume racconta (Italia, 2010) di Luigi Cammarota, ambientato nel Parco Regionale Oglio Sud, in lombardia; Il mistero del Carso di Jost Geppert (Italia, 2010) girato nel Parco Regionale Notranjska, in Slovenia e Nella tana del drago di Craig e Damon Foster (Sudafrica, 2010) che ha per protagonista il coccodrillo gigante del Delta dell’Okavango, in Botswana.

 

 

DOMANI BOING TV, SCUOLA DI DOPPIAGGIO E GLI ULTIMI FILM

 

Domani è la giornata di Boing Tv, che è pronta a divertire ed educare con i propri cartoni animati. Nel villaggio del Festival saranno allestite un’area gioco dove i ragazzi potranno divertirsi con giochi a tema insieme ai personaggi in costume più amati della rete (Dinosauro Dino, Bo e Bobo, la gallina Katrina) e un’area laboratoriale, che permetterà ai piccoli di familiarizzare con il mondo della tv, realizzando il proprio personaggio cartoon e scrivendone la storia attraverso una breve animazione.

Boing Tv, prima tv italiana per quanto riguarda i cartoon per ragazzi dai 4 ai 14 anni, nata nel 2004 da una joint venture tra Mediaset e Turner/Warner come canale televisivo gratuito per bambini e famiglie, in un palinsesto caratterizzato dall’animazione ha da sempre una presenza selezionata di documentari, che comprende, tra le altre, alcune delle migliori serie della BBC, come la pluripremiata Walking with Dinosaurs, filmati di Discovery e National Geographic.

 

Per i ragazzi, ma non solo, è prevista anche una scuola di doppiaggio tenuta da due professionisti affermati come Davide Garbolino ed Elda Olivieri. Sotto la loro guida i giovani potranno non solo familiarizzare con un affascinante mestiere legato al mondo del cinema, ma anche cimentarsi in prima persona nel ruolo di doppiatori. A coloro che si distingueranno in queste “prove” verrà offerta la possibilità di assistere a un turno professionale di tre ore in sala di incisione a Milano per poter partecipare ad una vera e propria sessione di doppiaggio.

 

In serata, tocca ai tre film fuori concorso scelti dal Comitato Scientifico per la loro particolare qualità a far parte della sezione tutela ambientale, attività umane e sostenibilità: La natura della vita di Craig e Damon Foster (Sudafrica, 2009), Il tempo del fiume di Anja Medved e Nadja Veluscek (Italia/Slovenia, 2010) e La grande esse rosa (Sudafrica, 2010).

In precedenza, alle 18 saranno proiettati gli ultimi due film della sezione montagna italiana: Attenti al bufo di Niccolò Ungaro (Italia, 2010) ambientato nel Parco Locale del Lago di Endine, in Lombardia e Dagli Appennini alle Alpi (Italia, 2009) di Daniele Cini, girato nel Parco Regionale del Beigua, in Liguria.

 

Paolo Redaelli

Ufficio stampa Sondrio Festival


Articoli correlati

 
 
 
Commenti
Lascia un commentoNessun commento da leggere
 
Indietro      Home Page
STRUMENTI
Versione stampabile
Gli articoli più letti
Invia questo articolo
INTERVENTI dei LETTORI
Un'area interamente dedicata agli interventi dei lettori
SONDAGGIO
TURCHIA NELL'UNIONE EUROPEA?

 71.0%
NO
 29.0%

  vota
  presentazione
  altri sondaggi
RICERCA nel SITO



Agende e Calendari

Archeologia e Storia

Attualità e temi sociali

Bambini e adolescenti

Bioarchitettura

CD / Musica

Cospirazionismo e misteri

Cucina e alimentazione

Discipline orientali

Esoterismo

Fate, Gnomi, Elfi, Folletti

I nostri Amici Animali

Letture

Maestri spirituali

Massaggi e Trattamenti

Migliorare se stessi

Paranormale

Patologie & Malattie

PNL

Psicologia

Religione

Rimedi Naturali

Scienza

Sessualità

Spiritualità

UFO

Vacanze Alternative

TELLUSfolio - Supplemento telematico quotidiano di Tellus
Dir. responsabile Enea Sansi - Reg. Trib. Sondrio n. 208 del 21/12/1989 - ISSN 1124-1276 - R.O.C. N. 32755 LABOS Editrice
Sede legale: Via Fontana, 11 - 23017 MORBEGNO - Tel. +39 0342 610861 - C.F./P.IVA 01022920142 - REA SO-77208 privacy policy