Roma, 29/09/2010 – L’audizione del direttore del Dap Franco Ionta (foto) in merito all’inchiesta sugli Ospedali Psichiatrici Giudiziari ha sottolineato ciò che era già evidente: l’illegalità dell’intero sistema penitenziario trova negli Opg una situazione se possibile ancora più intollerabile e di degrado sia per gli internati che per chi vi lavora.
Il terribile sospetto che la legge consenta gli ergastoli bianchi per cui uno sa quando entra ma non quando ne uscirà, che l’amministrazione permetta il degrado e la fatiscenza di strutture indegne di un Paese civile in attesa di situazioni perfette e di nuove strutture che si aspettano da decenni, è la realtà che si è palesata oggi.
La commissione d’inchiesta sul Ssn, presieduta da Ignazio Marino, si è dedicata a questo spaccato del nostro sistema penitenziario trovandosi davanti a dei muri di gomma che la burocrazia e l’aridità umana hanno eretto e che sono difficili da penetrare.
Bastino due esempi. Perché ad Aversa esistono due padiglioni nuovi di zecca che non vengono utilizzati a fronte del sovraffollamento dei reparti e del degrado delle celle in uso? La risposta del Dr Consolo del Dap è stata che dal marzo 2009 ha fatto una relazione e che “presto” apriranno, ma che il pavimento del bagno è risultato leggermente inclinato… Possibile cavillo tecnico, ma non si capisce come le celle fatiscenti attualmente aperte possano avere l’agibilità delle Asl evidentemente così attenta alle inclinazioni!
Perché il Dap ha impugnato l’ordinanza del Comune di Montelupo Fiorentino che avviava un percorso di recupero della splendida villa medicea oggi usata per gli uffici dell’Opg? Perché l’ordinanza conteneva delle inesattezze e quindi il Tar l’ha sospesa. Nel frattempo a fronte delle inesattezze i locali dell’Opg di Montelupo sono il segno e lo scandalo del degrado umano e dell’illegalità.
Un po’ come se si volesse evitare di guardare la luna indicata dal dito e nel soffermarsi a guardare quel dito si cercassero i difetti dell’unghia.
A fronte della strage di legalità, della violazione dei diritti umani e civili al massimo si producono da parte del Dap relazioni, come parlamentari e come commissione del Senato abbiamo il dovere morale di intervenire.
Donatella Poretti