In seguito al comunicato stampa di ieri, viste le richieste giunteci e confidando nell’allargamento del consenso alle iniziative del nostro gruppo di genitori, riportiamo il testo della lettera inviata ad alcuni Dirigenti scolastici delle Scuole superiori di Sondrio, all’Ufficio Scolastico e all’Amministrazione provinciale.
Chiunque volesse appoggiare l’iniziativa può dare il proprio contributo inviando una mail all’indirizzo muovinelbuonsenso@libero.it, esprimendo le proprie considerazioni e, se in appoggio all’iniziativa, riportare la frase “Muoviamoci col Buon senso: io ci sono!”.
Qualora non ci fossero risposte favorevoli da parte degli enti coinvolti, ci riserviamo di rinnovare le nostre proposte forti delle mail che appoggeranno l’iniziativa.
Ci teniamo a sottolineare che siamo un gruppo di genitori nato spontaneamente a causa delle difficili situazioni che il mondo scolastico in questo momento ci sta creando e che non rientriamo in nessuna linea partitica, sindacale o altro, ma siamo semplici genitori preoccupati dell’istruzione e della vita dei nostri figli! (Muoviamoci col buon senso!)
LA LETTERA INVIATA
Morbegno, 17/09/2010
Spett/li:
Amministrazione Provinciale di Sondrio
Ufficio Scolastico Provinciale di Sondrio
Ai Dirigenti scolastici di:
Istituto d’Istruzione Superiore “G. Piazzi – C. Lena Perpenti”, Sondrio
IPSIA “F. Fossati”, Sondrio
ITIS “E. Mattei” Sondrio
Chi scrive è un gruppo di cento e più genitori, rispettosi delle regole e del lavoro altrui ma altrettanto determinati nel rivendicare i diritti fondamentali dei propri ragazzi e delle famiglie.
Il nuovo anno scolastico 2010/2011 si è aperto con una sostanziale quanto insostenibile modifica dell'orario su cui le famiglie degli alunni non hanno potuto esprimere una loro valutazione essendo state informate in ritardo e in modo poco ortodosso (attraverso i siti internet degli Istituti) non avendo mai ricevuto una preventiva comunicazione ufficiale vistala radicale portata dei cambiamenti.
L'introduzione, per gli alunni dal secondo al quinto anno, delle ore da sessanta minuti con il mantenimento del monte-ore settimanale, rende, a nostro modesto parere, assai ostico il nuovo anno scolastico che i nostri ragazzi si apprestano ad affrontare.
Infatti a causa della suddetta dilatazione temporale delle lezioni, rimarchiamo, purtroppo, anche un aumento dei tempi di attesa per il trasporto pubblico (gli orari dei trasporti su rotaia non hanno subito variazioni) che, nel caso di uscita alle ore 14:00, raggiungono i 45 minuti costringendo gli studenti a rincasare in una fascia oraria compresa tra le 15:30 e le 17:30 (bassa valle e alta valle).
Quanto sopra con notevoli ripercussioni e ricadute in termine di:
- salute (sempre al primo posto) in quanto questi orari non permettono una corretta alimentazione nel rispetto del fabbisogno nutrizionale di ragazzi in fase di crescita e questo,non solo per un giorno ma per un buon numero per l’intera settimana scolastica;
- rendimento scolastico che potrebbe risultare fortemente condizionato da una diminuzione, nella migliore delle ipotesi, di 5 ore studio su base settimanale e nel contempo da una inevitabile riduzione dello spazio dedicato al recupero fisico e mentale;
- tempo libero, con l'impossibilità di svolgere, se non a scapito dello studio, attività extrascolastiche tanto gradite quanto importanti per la crescita dei ragazzi;
- bilanci familiari, con un aggravio di spesa dovuto ad una necessaria anche se inadeguata alimentazione e a spese di trasporto aggiuntive per sopperire alla mancanza di collegamenti rispondenti alle effettive necessità degli studenti tra le stazioni principali e i paesi limitrofi.
Noi come genitori abbiamo il dovere di fornire e favorire l’istruzione nei confronti dei nostri figli, pretendiamo da loro massimo impegno ma ricordiamo anche che le condizioni proposte dal sistema scolastico, per essere rispettate, debbano quantomeno essere accettabili e condivise.
Rendere vivibile la scuola significa rifiutare dei sistemi standardizzati che non contemplano le diverse esigenze a livello territoriale, oppure accettare tali sistemi purché siano supportati da una serie di servizi che oggi da noi, in particolare nell’ambito dei trasporti, sono carenti o meglio dire non rispondenti alle reali necessità degli utenti.
Per tutto questo e per altre motivazioni che per esigenza di tempo e di priorità non abbiamo avuto il tempo di approfondire nell’immediato,
Chiediamo
alle Istituzioni Scolastiche
pur mantenendo il monte ore settimanale specifico di ogni istituto, di attivarsi a tutti i livelli per il ripristino dell’ora da 50 minuti che permetterebbe il termine delle lezioni in orari accettabili.
alla Provincia di Sondrio
di pretendere dalle ferrovie:
- il potenziamento del trasporto su gomma (sostitutivo treno) delle ore 13:10 in quanto allo stato attuale non è sufficiente a soddisfare le esigenze di tutti i ragazzi che hanno la necessità di usufruirne, causando un vero e proprio “assalto alla diligenza” che potrebbe sfociare in spiacevoli inconvenienti per la loro incolumità fisica;
- di istituire una corsa ad hoc con partenza alle ore 14:15 al fine di anticipare il rientro dei ragazzi nelle giornate in cui l'orario scolastico (salvo modifiche) termina alle ore 14:00 (in base agli orari attuali il treno utile parte da Sondrio solo alle 14:46!!!) assicurando le famiglie che questa diversificazione di utilizzo dei mezzi Treno/Autobus non comporti comunque un ulteriore aggravio economico e gestendolo con un unico abbonamento;
-di attivarsi unitamente alle Istituzioni scolastiche presso la Regione Lombardia per richiesta di deroga al nuovo modello d'orario scolastico, in considerazione delle problematiche morfologiche relative al nostro territorio.
Al termine di questa nostre richieste di attenzione, ci permettiamo comunque esprimere il nostro più vivo dissenso per il servizio su rotaia offerto alla nostra Provincia e alla scarsa considerazione per le necessità degli studenti che da sempre sono i maggiori contribuenti in termini finanziari.
Il problema contingente dei trasporti, legato al nuovo orario scolastico, non ci fa certo dimenticare le condizioni in cui debbono viaggiare i nostri ragazzi e tutti gli altri utenti negli orari di punta: in piedi e pigiati per mancanza di un numero di carrozze adeguate alla richiesta. La cosa ci fa ancora più rabbia quando nell’arco della giornata vediamo gli stessi treni transitare inutilmente vuoti.
Forse sarebbe il momento di cominciare ad ipotizzare, in certe fasce orarie e periodi dell’anno, delle corse locali finalizzate alla sola tratta Colico – Tirano, Colico – Chiavenna che rispondano veramente alle reali necessità.
Concludendo, volevamo segnalare che a questo incontro di genitori che volevano approfondire le problematiche dei trasporti per la tratta Sondrio – Bassa Valle, si sono spontaneamente aggregati all’insegna del “MUOVIAMOCI COL BUON SENSO” anche genitori i cui figli frequentano Istituti superiori e delle medie del mandamento di Morbegno che presentano i medesimi problemi di coincidenza orario scolastico/trasporti.
Fiduciosi vogliate tener presente queste nostre considerazioni, pensiamo costruttive, nell’interesse reciproco,sperando in una conclusione positiva, cordialmente salutiamo.
Genitori del “Muoviamoci col Buon senso”