Una giornata iniziata con l’obbiettivo di una escursione semplice e poi trasformata in una nuova prima discesa con gli sci. Portati gli attrezzi in spalla fino all’alpe Sione, li abbiamo messi per zigzagare su per la val Sione.
La salita è stata complessa solo negli ultimi 200 metri di dislivello, quando le pendenze sostenute e la neve instabile ci hanno costretto a girare attorno al testone sommitale alla ricerca di una via per salirvi. Non avendo con noi né ramponi né piccozze il rischio di incengiarci era molto alto.
Pascal tuttavia ha individuato e superato un ripidissimo canale/cengia nevoso (65°) e io, facendo il parassita sulle sue tacche, l’ho seguito. Oltre la fascia rocciosa c’è un bucolico pianalto di neve che adduce comodamente alla vetta.
La discesa si è rivelata davvero deliziosa su coste ripide con piccoli distacchi di valange e magnifiche serpentine. Un’altra prima assoluta da mettere le lacrime!
Enrico Benedetti