La blogger cubana Yoani Sánchez ha ricevuto il riconoscimento di “Eroe per la libertà di stampa” assegnato dall'Istituto Internazionale della Stampa.
«Per me si tratta di un nuovo stimolo e di un ulteriore scudo protettivo che mi consente di andare avanti nel mio obiettivo di rompere il muro della censura Cuba. Ho cominciato tre anni fa ad aprire crepe nel sistema informativo cubano e adesso provo una grande soddisfazione per questo riconoscimento, soprattutto perché negli ultimi mesi ho lavorato a fondo per consentire anche ai cittadini una simile attività», ha detto Yoani.
«Le autorità cubane leggeranno alla loro maniera il riconoscimento, infatti mi attendo di essere sommersa da un'ondata di insulti istituzionali, ma non possono modificare i fatti e devono inghiottire l'amaro boccone di avere una cittadina che vive sull'Isola insignita di tale riconoscimento».
L'Istituto Internazionale della Stampa ha sede a Vienna. Nel comunicato stampa si legge che la famosa blogger è stata nominata “Eroe per la libertà di stampa nel mondo” per aver sfidato le restrizioni imposte dal governo cubano. «Il lavoro estremamente importante di Yoani Sánchez ci mostra una volta di più che cosa vuol dire vivere in un mondo chiuso», ha affermato Alison Bethel McKenzie, direttrice dell'Istituto.
La blogger cubana Yoani Sánchez ha dichiarato alla stampa: «Mi sento ancor più carica di responsabilità dopo la decisione dell'Istituto Internazionale della Stampa di premiarmi come uno dei 60 eroi per la libertà di stampa nel mondo. Sono stata inserita in un elenco di persone che si stanno giocando la vita e il loro nome, in molte parti del mondo». La motivazione del premio recita: «Yoani Sánchez è una dura critica della realtà cubana che ricorda al mondo le restrizioni della libera espressione sull'isola caraibica». L'autrice del blog Generación Y ha ricordato che in teoria dovrebbe recarsi a Vienna il 13 settembre per presenziare alla cerimonia, ma non ha molta fiducia che il governo conceda il permesso di uscita. In ogni caso svolgerà le pratiche come se tutto fosse possibile.
Gordiano Lupi