Ecco quello che accade quando l’amministratore diventa ostaggio della sete di scranni e poltrone. Pur di ottenere l’occupazione di un posto di potere, si arriva a costruire la situazione più opportuna, in totale sfregio a qualsivoglia programma o definizione di un percorso politico volto al bene pubblico. Ci sembra che questo sia diventato l’obiettivo e lo stile degli esponenti del PdL Valtellinese e Valchiavennasco.
Gli ultimi due esempi sono emblematici: la nomina di Severino De Stefani ad assessore provinciale all’agricoltura, atto per il quale alcuni mesi fa si è dovuto addirittura cambiare lo statuto della Comunità Montana Valchiavenna – della quale è Presidente – eliminando il divieto all’accumulo di cariche, e la proposta di Ordine del Giorno all’Assemblea della Comunità Montana Valtellina di Morbegno per salvaguardare la poltrona del candidato alla presidenza Alan Vaninetti.
In entrambi i casi si rileva qualche neo.
Nel primo, si ricorda solo che De Stefani è stato l’unico in consiglio provinciale a votare contro la proposta di Ordine del Giorno dell’allora assessore all’Agricoltura Vitali di disporre un controllo selettivo del cinghiale. Ci domandiamo: è cambiata la linea della Provincia, oppure la sete di potere prevarica ogni convinzione politica e personale?
Nel secondo caso, invece, dopo i proclami di novità e trasparenza da parte di Vaninetti e dei suoi sostenitori, si calpestano le regole ed il confronto democratico, basilari per un corretto rapporto tra maggioranza e minoranza, ancor di più in un momento politico-istituzionale così teso.
Poniamo all’attenzione dell’elettorato della provincia di Sondrio il fatto che questa politica, fatta di slogan e proclami di democrazia e libertà, celi in realtà strategie non improntate al bene del territorio, ma ad una semplice spartizione di potere.
Condanniamo e denunciamo con forza questi atteggiamenti che rischiano di compromettere il sereno e responsabile svolgimento dei propri compiti da parte di Enti ed Istituzioni locali.
Sondrio, 3 settembre 2010
Giacomo Ciapponi
Capogruppo I Democratici in Consiglio provinciale