Torna alla ribalta la Comunità Montana di Morbegno, dove l'opera di normalizzazione che pareva conclusa solo poco più di un mese fa mostra già tutta la sua inadeguatezza. La cronaca di queste ultime ore ci racconta che il Sindaco di Cosio, Fausta Svanella, ha formalizzato la revoca della delega conferita ad Alan Vaninetti - che non ha dunque più nessun titolo per sedere in Assemblea della Comunità Montana e tanto meno per esserne il Presidente. Più o meno nelle stesse ore i Consiglieri della CM hanno ricevuto una convocazione per un'Assemblea da tenersi il prossimo 6 settembre con due argomenti all'ordine del giorno (se si esclude l'approvazione dei verbali della seduta precedente): modifiche allo Statuto e definizione degli indirizzi di partecipazione della CM in Enti Società e Consorzi. Del terzo evento di questa giornata è stato possibile venire a conoscenza tramite la stampa: Eventi Valtellinesi sarà chiusa, insieme con il Consorzio per l'area Industriale. Riteniamo di dover far sentire la nostra voce per sottolineare come la direzione presa dalla Comunità Montana abbia delle caratteristiche di gravità ed anomalia tali da imporre una presa di posizione da parte dei Sindaci e, più in generale, dell'opinione pubblica.
Riteniamo sia gravissimo che un Presidente ormai palesemente delegittimato non senta il dovere morale di tornarsene a casa e, anzi, creda di avere il diritto di deliberare su modifiche statutarie, la cui natura resta tra l'altro ancora sconosciuta ai più poiché - in maniera del tutto irrituale - esse sono state delineate senza alcun coinvolgimento e, manco a dirlo, senza la costituzione di una commissione apposita. Il tutto lascia presupporre che le modifiche siano finalizzate al mantenimento di un ruolo attualmente delegittimato. Sarà anche questa una legge ad personam?
Riteniamo scandaloso dover leggere sui giornali, come fosse una decisione già assunta, quello che l'Assemblea dovrà decidere; così come riteniamo vergognoso che i dipendenti della società Eventi Valtellinesi si trovino di fronte ad una tale mancanza di rispetto dei loro diritti, di persone e di lavoratori.
Si entra, con i fatti di questi giorni, in una fase molto delicata, dove ogni Sindaco è chiamato ad assumersi le proprie responsabilità.
In questo momento, dove più probabili si fanno i colpi di mano, in una situazione caratterizzata da assoluto spregio delle più elementari regole del diritto amministrativo e della buona prassi politica, torniamo a rivolgerci ai nostri colleghi Sindaci affinché sia possibile riprendere il filo di quel dibattito bruscamente interrotto in luglio. Si rende indispensabile trovare delle convergenze per l'individuazione di figure che possano - per esperienza, capacità e disponibilità - superare gli steccati che oggi ci dividono per avviare la Comunità Montana di Morbegno su un percorso nuovo.
Morbegno, 31 agosto 2010
Alan De Rossi, Sindaco del Comune di Andalo Valtellino
Laura Bonat, Sindaco del Comune di Ardenno
Enza Mainini, Sindaco del Comune di Buglio in Monte
Massimo Chistolini, del Comune di Civo
Rosa Barri, Sindaco del Comune di Dubino
Daniele Callina, Sindaco del Comune di Mantello
Alba Rapella, Sindaco del Comune di Morbegno
Piergiorgio Gusmeroli, Consigliere delegato del Comune di Tartano
Ezio Palleni, Sindaco del Comune di Val Màsino