Il circo mediatico organizzato per accogliere il dittatore Gheddafi serve a coprire le scomode verità che si nascondono dietro il Trattato Italia-Libia.
Un Trattato che, in nome delle politiche xenofobe della Lega e di enormi affari per gruppi economici fiancheggiatori della partitocrazia, svende il nostro Paese al servizio di chi da quarant’anni viola sistematicamente i diritti umani praticando tortura e morte.
Di questo l’opinione pubblica non sarà informata, così come non potrà conoscere quanto la politica estera italiana sia condizionata dalle cricche che gestiscono energia, difesa, armi e infrastrutture. Una linea politica su cui si ritrovano uniti, ad eccezione dei Radicali e di pochi altri, maggioranza e opposizione.
Se in Italia ci fosse un servizio pubblico radiotelevisivo, anziché inseguire le performance di hostess, cammelli e tende, sarebbero approfondite le ragioni, gli effetti e i drammi che sono legati al Trattato il cui anniversario –ahinoi– si festeggia.
Purtroppo, la nostra televisione è di già in linea con gli standard antidemocratici che vigono da tempo nel regime libico. (Radicali.it)
Mario Staderini,
Segretario di Radicali Italiani