Il governo cubano, per rafforzare l'economia del paese, ha deciso di emanare due riforme che di fatto estendono il libero mercato. Grazie a questi provvedimenti, pubblicati giovedì e venerdì scorsi sulla Gazzetta Ufficiale, gli agricoltori cubani avranno la possibilità di vendere direttamente i propri prodotti a casa o in piccoli chioschi pagando un'apposita tassa. Gli investitori stranieri invece potranno affittare i terreni di proprietà dello Stato per 99 anni.
L'intento, ha detto il governo, è quello di cambiare la nostra legge sulla proprietà privata al fine di attrarre sempre più investimenti esteri nel turismo. Avere in locazione terreni per un tempo abbastanza lungo significa poter accedere a mutui con interessi minori, spiega nel suo articolo l'emittente araba Al Jazeera, e c'è chi è già pronto a costruire alberghi di lusso, ville e resort direttamente sulla spiaggia con annessi campi da golf. Questo sport sembra essere infatti una delle attrazioni che prenderanno piede nel paese. Attualmente a Cuba vi sono soltanto due campi da golf ma il ministro per il turismo ha promesso che ne farà costruire almeno altri dieci.
Queste due riforme del governo sono il primo atto concreto dopo che il presidente Raul Castro, succeduto al fratello Fidel, aveva espresso in parlamento, agli inizi di agosto, la volontà di ridurre il controllo dello Stato sulle piccole imprese.
Gordiano Lupi