Venerdì , 27 Dicembre 2024
VIGNETTA della SETTIMANA
Esercente l'attività editoriale
Realizzazione ed housing
BLOG
MACROLIBRARSI.IT
RICERCA
SU TUTTO IL SITO
TellusFolio > Diario di bordo
 
Share on Facebook Share on Twitter Share on Linkedin Delicious
Uninominale e maggioritario. Il sistema elettorale radicale
21 Agosto 2010
 

In queste settimane di ipotesi sul destino della XVI Legislatura e dell'ultimo Governo Berlusconi, Marco Pannella ha, in più occasioni, espresso la sua contrarietà sia alla prospettiva di ricorrere ad elezioni anticipate sia al Governo tecnico.

Il 1° agosto, dai microfoni di Radio Radicale, durante la conversazione settimanale con Massimo Bordin, Pannella aveva dichiarato: «Il vero problema è che le elezioni anticipate non saranno comunque elezioni democratiche. Questo lo sappiamo comunque. Saranno elezioni partitocratiche. Magari con qualche manifestazione di protesta. Sappiamo già che non saranno elezioni democratiche, e dunque occorre continuare a prepararsi ad una situazione che è quella della democrazia reale italiana».

Uno degli aspetti di non democraticità più gravi del procedimento elettorale in Italia è la legge elettorale attualmente in vigore che, con il sistema delle liste bloccate, lascia nelle mani delle segreterie dei partiti tutte le possibilità di scelta: gli eletti si trasformano così in nominati.

I Radicali non solo si sono sempre espressi contro il cosiddetto “porcellum” (la definizione che della legge ha dato il suo stesso estensore, il leghista Roberto Calderoli), ma nella loro storia hanno lottato, sia attraverso le iniziative parlamentari, sia con il ricorso agli strumenti referendari e di partecipazione popolare, perché si passasse a un sistema elettorale maggioritario uninominale.

 

 

La proposta di legge del 1987

Nel 1986 nacque la Lega per l'uninominale, un movimento trasversale a tutti gli schieramenti, con l'obiettivo unico di spingere le istituzioni italiane a riforme di stampo anglosassone, in particolare per quanto riguardava la legge elettorale.

Nel luglio del 1987, durante la X Legislatura, i deputati Pannella, Aglietta, D'Amato, Faccio, Mellini, Modugno, Stanzani, Ghedini, Teodori, Vesce e Zevi presentantano una proposta di legge, la cui introduzione è probabilmente una delle più efficaci spiegazioni della proposta radicale sul sistema elettorale. Ne riportiamo qui un estratto: 

La proposta che formuliamo è l'adozione di un sistema elettorale basato sul principio del collegio uninominale, cioè sulla regola, considerata fondamentale in paesi di antica democrazia, che ogni collegio elettorale deve avere un solo rappresentante in Parlamento, che la votazione avviene non tra liste concorrenti ma tra singoli candidati, e che l'eletto è colui che nel collegio ha raccolto il maggior numero di consensi.
Ogni comunità ha quindi un unico rappresentante parlamentare e la scelta di questo avviene con un sistema elettorale che valorizza al massimo il rapporto tra eletto ed elettore, diminuendo il peso di intermediazione dei partiti.
Il collegio uninominale nel sancire, infatti, la proclamazione diretta del candidato, sul quale sia confluito il maggior numero dei voti validamente espressi nell'ambito di una circoscrizione, consente a tutti gli iscritti nelle liste delle sezioni della medesima a considerarlo, nel bene e nel male, precipuamente come il loro rappresentante e non solo del contrassegno sotto il quale sia stata espressa la candidatura.

Attraverso i referendum promossi dai radicali il popolo italiano, quando è stato messo in condizione di poter scegliere, non ha mai perso un'occasione per esprimersi a favore di una riforma elettorale in senso maggioritario. In particolare nel 1993. Ma il sistema dei partiti ha sempre fatto tutto il possibile per continuare a controllare le istituzioni, trasformandosi sempre più in un vero e proprio regime partitocratico.

Questa continua negazione della volontà dei cittadini è stata documentata nel 10° capitolo della Peste Italiana: «Dalla riforma "americana" possibile alle controriforme partitocratiche».

Per i radicali una riforma elettorale in senso maggioritario sarebbe parte del più complessivo quadro di riforme delle istituzioni europee, statali e dell'ordinamento regionale così come espresso dal progetto del Professor Mario Patrono. Si tratta di un progetto che vede i cittadini trasformarsi da sudditi a cittadini, liberi di scegliere chi li rappresenta senza affidare questa scelta alle segreterie dei partiti.

 

 

QUI Cronologia della campagna radicale per il maggioritario (1975-2000)

 

 

Fonte: Radicali.it


Articoli correlati

  Felice Besostri. Un popolo “archepensevole” (in senso orwelliano)
  I vescovi ci indicano la retta via proporzionale per le migliori istituzioni?
  Andrea Pertici. Il pasticcio sulla legge elettorale e le prospettive per l’immediato futuro
  Giuseppe Civati. A proposito delle commissioni (e della legge elettorale)
  Perché voterò e voterò no ai tre referendum elettorali del 21 e 22 giugno
  Appello per l'uninominale
  Vincenzo Donvito. Spending review ed election day
  Via la cattiva modifica della Costituzione; adesso via la pessima legge elettorale!
  Lidia Menapace. Quale democrazia?: paritaria, di genere o rappresentativa?
  LeG. Mai più alle urne con questa legge
  Anna Finocchiaro e Luigi Zanda. Forse non tutti pensano che il Porcellum vada archiviato
  Martina Simonini. Così è se vi pare (o anche se non)
  Maurizio Turco. Legge Elettorale: solo convenienze, mai convinzioni, tantomeno legalità
  Claudia Osmetti, Domenico Letizia. Doveri di Libertà
  MayDay! 'Allarme rosso' per la legge elettorale
  Berlusconi e Veltroni favorevoli al maggioritario uninominale
  Lega per l'uninominale. I nuovi organi e le decisioni prese
  Ricette veloci. 1 - La legge elettorale
  Mario Staderini. Come nelle dittature
  Marco Pannella. L'uninominale secca
  Giuseppe Civati. Breve riflessione politica sulla legge elettorale
  Radicali Italiani. I tagli possibili alla casta di cui nessuno parla
  Siamo su “Scherzi a parte”?
  Vincenzo Donvito. Contro il Parlamento dei nominati dal potere. Non mollare!
  ADUC. Tagliare il numero dei Parlamentari?
  Benedetto Della Vedova. Difendere il bipolarismo
  La soluzione per la legge elettorale che aspettiamo da otto anni
  Valter Vecellio. Riforma americana e anglosassone
  “Non lasceremo sopravvivere questa indegna legge”
  Amedeo Barletta. La bozza Vassallo - Ceccanti e l’eterno dibattito sul sistema elettorale
  Raniero La Valle. La legge beffa
  Claudio Madricardo. “L’Italicum come il Porcellum. È incostituzionale”
  Arriva col treno l'ultimo numero del GAZETIN
  Legge elettorale. Sì all’appello di Italia Unica contro Italicum
  A Roma il 20 febbraio, Assemblea per l'Uninominale
  Lidia Menapace. Oltre gli auguri: vi parlo del sistema elettorale
  Critica liberale. Riforme elettorali ed istituzionali
  Felice C. Besostri. Prepariamoci a battere il semi-presidenzialismo
  Andrea Ermano. Il percorso misterioso
  Enea Sansi. Franceschini, gli impegni, Pannella, il referendum
  Francesco Verducci. Abrogare il Porcellum e tornare alla “legge Mattarella”
  Emanuele Rigitano. Sistema elettorale: i particolari faranno la differenza
  A proposito della reintroduzione del proporzionale
  Felice Besostri. Il gioco delle tre tavolette
 
 
 
Commenti
Lascia un commentoNessun commento da leggere
 
Indietro      Home Page
STRUMENTI
Versione stampabile
Gli articoli più letti
Invia questo articolo
INTERVENTI dei LETTORI
Un'area interamente dedicata agli interventi dei lettori
SONDAGGIO
TURCHIA NELL'UNIONE EUROPEA?

 71.0%
NO
 29.0%

  vota
  presentazione
  altri sondaggi
RICERCA nel SITO



Agende e Calendari

Archeologia e Storia

Attualità e temi sociali

Bambini e adolescenti

Bioarchitettura

CD / Musica

Cospirazionismo e misteri

Cucina e alimentazione

Discipline orientali

Esoterismo

Fate, Gnomi, Elfi, Folletti

I nostri Amici Animali

Letture

Maestri spirituali

Massaggi e Trattamenti

Migliorare se stessi

Paranormale

Patologie & Malattie

PNL

Psicologia

Religione

Rimedi Naturali

Scienza

Sessualità

Spiritualità

UFO

Vacanze Alternative

TELLUSfolio - Supplemento telematico quotidiano di Tellus
Dir. responsabile Enea Sansi - Reg. Trib. Sondrio n. 208 del 21/12/1989 - ISSN 1124-1276 - R.O.C. N. 32755 LABOS Editrice
Sede legale: Via Fontana, 11 - 23017 MORBEGNO - Tel. +39 0342 610861 - C.F./P.IVA 01022920142 - REA SO-77208 privacy policy