Accogliendo l'invito di Lancelot riproponiamo qui i commenti e gli interessanti contributi pervenuti i merito all'ultimo intervento di Nemo a proposito della formazione del nuovo Governo. L'occasione e il gradito intervento dell'on. Luciana Sbarbati, ci inducono altresì a proporre alla vostra attenzione anche il documento conclusivo del recente Consiglio Nazionale dei Repubblicani europei (pubblicato dal loro sito web ufficiale) che interviene nel merito di alcuni aspetti del nostro dibattito. (Red.)
Caro Nemo,
in merito al suo articolo “E all’istruzione? Un bello scherzo da preti…” apparso sul sito Tellusfolio.it a sua firma, il 29 maggio 2006, mi permetto, essendo stata chiamata in causa, di risponderle brevemente.
Le posso assicurare e spero mi creda – riconoscendo anche lei la mia combattività – che nei giorni in cui l’asse a due DS-DL decideva la nuova squadra di governo, in particolare per la materia che più mi sta a cuore, l’istruzione, non “mi ero abbioccata”. Ho tentato inutilmente di far sentire la voce del mio partito, i Repubblicani Europei (piccoli nei numeri, ma con una lunga storia e tradizione) e di tutte le altre forze politiche, espressioni dell’area laico-repubblicana.
Il timore che l’attuale governo fosse espressione di una diarchia catto-comunista, ha purtroppo trovato conferma nella scelta, in alcuni ministeri fondamentali, di personalità troppo diligentemente allineate ai vertici dei rispettivi partiti, che poco potranno differenziarsi e discostarsi dalle volontà superiori.
Per quanto attualmente il mio stato d’animo sia quello di una persona delusa, le do la mia parola che Luciana Sbarbati e i Repubblicani Europei resisteranno e continueranno a dare il loro contributo al centro-sinistra, vigilando attentamente, affinché il mandato e la fiducia che gli elettori hanno riconosciuto a Romano Prodi non vengano tradite, anche e soprattutto per quanto riguarda la scuola, l’università e la ricerca.
Cordialmente,
on. Luciana Sbarbati
31/05/2006
Ringrazio Luciana Sbarbati per le informazioni che integrano “l'osservazione periscopica” di Nemo.
La delusione è molto diffusa nel Belpaese, soprattutto tra coloro che frequentano il mondo della scuola. Dopo la Moratti, dovremo iniziare una nuova resistenza?
...Accidenti!
Nemo
01/06/2006
Vorrei iniziare, da lettore piuttosto assiduo di Tellusfolio e del Gazetin, ringraziando il capitano Nemo per l'ennesimo interessante e piacevole pezzo che ha scritto e l'on. Sbarbati per il commento. A mio parere entrambi meriterebbero maggiore visibilità.
Per entrare nel merito, vorrei anch'io esprimere la mia profonda delusione nel prendere atto di come le regole del gioco per la spartizione delle poltrone non siano affatto cambiate rispetto al precedente governo della Casa circondariale delle Libertà (per dirla alla Beppe Grillo). E non solo per il ministero di cui parliamo, ma anche per altri (infrastrutture a Di Pietro e giustizia a Mastella su tutti). Purtroppo la competenza e la professionalità (intesa proprio come lavoro svolto nella vita) non mi pare siano state le variabili a cui Prodi abbia dato il maggior perso per la scelta della squadra di governo.
Così come non nascondo la delusione per i motivi che così bene ha esposto Nemo riguardo il manifesto servilismo verso l'autorità ecclesiastica, dopo che in molti ci eravamo illusi di vedere finalmente un'inversione di rotta. Invece non ci resta che immergerci... C'è posto a bordo capitano?
Lancelot
01/06/2006
Movimento Repubblicani Europei (MRE)
DOCUMENTO CONCLUSIVO DEL CONSIGLIO NAZIONALE DEL 20/05/2006
Il Consiglio Nazionale MRE, allargato ai segretari regionali, riunito a Roma il 20 maggio 2006, respinge all’unanimità le dimissioni del Segretario Nazionale on. Luciana Sbarbati, alla quale conferma la piena fiducia.
Approva la sua relazione politica, dopo aver analizzato contenuti e significato dell’intervista concessa al Corriere della Sera.
I Repubblicani Europei ritengono che il percorso fin qui seguito dall’Ulivo abbia mostrato evidenti segnali di non rispondenza agli impegni assunti con il popolo delle primarie.
La progressiva accentrazione bipolare DS + DL ha mortificato il pluralismo politico e culturale del progetto ulivista aperto e inclusivo.
Il Consiglio Nazionale
-
condivide la forte riaffermazione dell’appartenenza dei Repubblicani Europei al centrosinistra e all’Ulivo, come soggetto cofondatore;
-
chiede l’avvio di una verifica politica con Romano Prodi, Piero Fassino e Francesco Rutelli (DS e DL) sulla identità plurale dell’Ulivo nel rapporto di pari dignità di tutte le forze che lo compongono;
-
condiziona la conferma della propria scelta di presenza nel gruppo Ulivo alla verifica politica sopra richiesta;
-
chiede che il dibattito del Consiglio Nazionale resti aperto e sia portato a tutte le sedi periferiche per investire direttamente tutti gli iscritti e i simpatizzanti;
-
chiede che si convochi un seminario di tutti i Repubblicani del centrosinistra, non solo dei Repubblicani Europei, per discutere il tema “Quale Partito democratico e quale Ulivo per il governo e il futuro del Paese”;
-
chiede di celebrare il Congresso Nazionale ordinario nella seconda settimana di ottobre 2006;
-
auspica una pronta risposta del Presidente del Consiglio e degli alleati dell’Ulivo nell’esigenza della chiarezza del percorso e delle posizioni politiche, per rispetto degli elettori e di tutto il popolo delle primarie.