Yoani Sánchez è preoccupata. «Mancano 8 giorni al tradizionale discorso del 26 luglio. Raúl Castro ripeterà vecchie promesse o annuncerà il tanto sperato pacchetto di riforme? E poi chi terrà il discorso? Raúl o il fratello improvvisamente ricomparso? E dov’è finito J. Ramon Machado Ventura, il vicepresidente cubano? Da settimane non si fa vedere in pubblico…» Tutti dubbi legittimi, espressi dalla nota blogger sul suo twitter, insieme alla speranza di una Cuba nuova, dove sia ammesso dissentire e sia reso agevole navigare su internet e avere accesso ai canali informativi.
Mariela Castro - anima critica del regime e difensore dei diritti dei gay a Cuba - ha riferito alla stampa che «Cuba deve cambiare radicalmente perché il popolo attende gesti importanti da parte del governo». Non sappiamo fino a che punto credere a Mariela, visto che due anni fa parlava di imminente abolizione del permesso di uscita e di entrata, cosa che puntualmente non si è verificata. Non si può credere a una persona che conclude: «I dissidenti sono tutti al soldo degli Stati Uniti. A Cuba nessuno viene imprigionato per il solo fatto di esprimere critiche al governo». La comicità è involontaria, ma evidente. Torniamo a Yoani e al suo quotidiano. «Sabato sono stata in casa a svolgere lavori domestici e mi sono messa in pari con letture arretrate. Nel frattempo la televisione continuava a ripetere le parole di Fidel, prevedendo un imminente conflitto nucleare», scrive la blogger. A Cuba, dopo la riapparizione in pubblico del vecchio Comandante i media ripetono a tamburo battente battute le sue parole e i suoi timori. Sembra che a Cuba non esistano problemi impellenti e che per trovare un tema importante da dibattere sia necessario occuparsi di pitica estera. Intanto i blog continuano la loro rivoluzione pacifica, come si può vedere dall’immagine. Sospira Yoani: «È un’Avana oscura e senza angeli che sopravvive in queste calde notti di metà di luglio. Dov’è finita l’allegria nazionale?» Forse è scomparsa non appena si è ripresentato un fantasma del passato…
Gordiano Lupi
(Fonte: twitter Yoani, 17–18 luglio 2010)
