Il Circolo “Giulio Spini” del Partito Democratico si è riunito per affrontare la situazione politico-amministrativa venutasi a creare a Morbegno «dopo lo scandalo degli arresti di autorevoli esponenti del PDL locale».
«Dalla discussione», scrive il coordinatore del Circolo, Davide Del Nero, in un comunicato diffuso oggi, «è emerso il rischio che da parte dei cittadini vi sia una semplificazione nella valutazione degli eventi, senza distinzioni delle responsabilità, delle amministrazioni e dei partiti coinvolti. Se qualcuno è finito in carcere o agli arresti domiciliari, questi non è politico espresso dalle file del Partito Democratico, né da altri partiti di centro sinistra. Silvano Passamonti è stato per anni segretario provinciale di Forza Italia; Salvatore Marra è stato il candidato sindaco di Morbegno, appoggiato dal Popolo delle Libertà e dalla Lega Nord».
Una riflessione, non legata alla contingenza ma che va comunque approfondita e tradotta in conseguente azione politico-amministrativa, come sostenuto da diversi partecipanti all'assemblea così come da molti cittadini nelle animate discussioni di queste settimane (si veda in proposito anche l'andamento del sondaggio di Tellusfolio), riguarda anche natura, ruolo e prospettive di un ente quale la CM nell'ambito di un più efficace, democratico e moderno assetto istituzionale e di un'auspicata politica riformatrice che il Paese attende da troppi anni.
«In questo clima di confusione», prosegue la nota diffusa, «dove tutto rischia di essere trascinato nella polemica e nella demagogia, ci sembra giusto esprimere la nostra solidarietà all’amministrazione comunale di Morbegno che in questi anni si è distinta per capacità, serietà e trasparenza gestionale. Anni di successi e grandi manifestazioni che hanno portato la città del Bitto ad essere punto di riferimento per l’intero territorio provinciale. La scelta amministrativa di avere sostenuto – in accordo solo su alcune linee programmatiche – l’ultimo governo della C.M., non può cancellare tutto questo. Le responsabilità politiche sono chiare ed imputabili ad esponenti del centro destra».
«In questi giorni, inoltre, si sta assistendo alla ricerca di un nome da candidare alla Presidenza della Comunità Montana». Conclude il comunicato venendo all'assemblea dell'ente già convocata per martedì 20 luglio per una soluzione della “crisi”. «Da parte del PDL ci saremmo aspettati un’assunzione di responsabilità ed un passo indietro rispetto la candidatura. Assistiamo invece ad un’operazione guidata da Patrizio Del Nero, uomo non nuovo alla politica, che di rinnovamento non ha nulla. Si strumentalizzano volti giovani, candidati di facciata e con poca esperienza, forse per essere manovrati più facilmente. Si tessono trame al di fuori dei luoghi istituzionali con un metodo che non può più essere tollerato. È nell’assemblea dei Sindaci che va trovato un accordo in grado di superare le difficoltà della C.M. La situazione della Comunità Montana è grave e sono necessarie esperienza, capacità e assunzione di responsabilità diretta a partire dai Sindaci di tutto il mandamento. Una soluzione istituzionale forte per ridare credibilità e trasparenza alla gestione della C.M.»