Il TAR Lombardia si è riunito ieri per esaminare i ricorsi promossi dai Radicali Marco Cappato e Lorenzo Lipparini contro la proclamazione degli eletti delle ultime elezioni regionali in Lombardia. In particolare i ricorsi riguardano l’ammissione della Lista per la Lombardia di Roberto Formigoni, viziata da autentiche irregolari, e l’esclusione della Lista Bonino-Pannella che, a causa dell’assenza di autenticatori e della necessaria informazione Rai, non ha potuto raccogliere un numero sufficiente di firme.
Il TAR ha rinviato la trattazione delle cause all’udienza del 5 ottobre, ordinando l’acquisizione di ulteriore documentazione. Per il momento, quindi, il giudizio nel merito sulla legalità delle passate elezioni regionali rimane ancora aperto, e i ricorsi non vengono dichiarati irricevibili, come invece richiesto dalla controparte nel corso dell’udienza.
Giovedì 8 luglio il Tribunale civile di Milano si esprimerà sul ricorso del Movimento 5 Stelle sull’incandidabilità di Roberto Formigoni a ricoprire il quarto mandato consecutivo. I Radicali invece presenteranno ricorso sull’ineleggibilità di Formigoni non appena la Commissione elettorale del Consiglio regionale avrà pubblicato la convalida della proclamazione del Presidente, atto che la legge richiede come necessario per promuovere una “azione popolare” e che ancora non è stato votato dal Consiglio.
A ciò si aggiungono gli esposti penali (ancora nelle mani del Gip) presentati dai Radicali della Lista Bonino-Pannella sulle autentiche del listino di Formigoni, effettuate in date antecedenti a quelle di chiusura delle Liste.
Lista Bonino-Pannella Milano