[LUGLIO]
Ricordo l’alluvione
Fusine, 18 luglio 1987
(da Il pane del sorriso, 2008)
Ricordo il sabato dell’alluvione.
La radio ignara cantava
e il fiume dalla cima rimbombava;
la ragazza ballava
e la pioggia sbatteva
ali di pianto.
Ribolliva l’odore acre di pino,
dalla nebbia gorgogliavano afflati di panico:
la terra ribelle insorgeva all’infedele.
Si è placata tra le ceneri la furia.
L’uomo e la montagna
hanno ripreso il loro cammino.
Con le mani ruvide di cielo
ancora ho negli occhi quel 18 luglio,
quando il fiume divenne la mia casa,
la mia casa la strada.