Quota periscopio,

cresce, cresce, sempre più robusto…

Il Belpaese ha finalmente il nuovo governo... Nuovo?!

Una pletora di ministri, sottosegretari, portaborse, lustrascarpe… tutti scelti mediante l’ormai mitico manuale Cencelli. E la Casa delle Libertà (quali?) si erge a difesa del Belpaese e delle sue sane tradizioni (come il calcio, ad esempio!) contro il terribile governo di ESTREMA SINISTRA!!!

Se non fosse deprimente ci sarebbe da spanciarsi dalle risate, forse fuori delle frontiere già lo fanno; che invidia!

All’ultima emersione il periscopio ci aveva fornito un’immagine per lo meno poco chiara della situazione, ci domandavamo chi avesse vinto ma ipotizzavamo una risposta che ora possiamo tranquillamente confermare: hanno vinto loro, i Croupier vaticani! E la dimostrazione chiara, evidente emerge dall’osservazione di quanto accade nella scuola.

La scuola pubblica, come da tempo riferiamo, ha subito una pervicace, continua e senza esclusione di colpi colonizzazione da parte delle truppe devote inserite a tutti i livelli della struttura. Negli ultimi cinque anni la spinta si è intensificata e potenziata grazie all’intervento di Donna Letizia che non ha perso occasioni, se le è pure inventate, pur di espandere il controllo cattolico nella scuola pubblica (quella privata è già loro, ed è, contro la Costituzione, finanziata dallo Stato). Ma la vittoria completa non c’è stata, nonostante l’impegno, perché nella scuola ci sono ancora persone (docenti, genitori, studenti) che hanno ben chiaro cosa significhi capacità critica, pluralismo, formazione del cittadino democratico, libertà; questi cittadini, con molta fatica, mica hanno alle spalle Monarchie Teocratiche, governi, 8permille… hanno saputo opporsi con le armi pacifiche della ragione, della legge (TAR) e della comunicazione e sono riuscite ad impedire la conquista della cittadella, hanno saputo respingere le macchine d’assedio delle truppe devote!

Poi c’è stata la campagna elettorale e finalmente questi cittadini hanno sentito parlare spesso di scuola e delle condizioni precarie in cui versava grazie al cilicio ed al saio imposti da Donna Letizia, si è cominciato a sperare in una scuola rinnovata, una scuola di TUTTI e per TUTTI, una scuola che preparasse anche ad affrontare le sfide che il Belpaese dovrà fronteggiare nella competizione globale: la creatività, che non è solo artistica ma anche matematica e scientifica, la si sviluppa partendo dalla scuola dell’infanzia ed è quindi da lì, a salire, che bisogna realizzare un percorso formativo adeguato!

E in questa campagna elettorale si è pure vista la nascita di un nuovo gruppo politico, La Rosa nel Pugno, che della laicità e della scuola pubblica faceva la sua bandiera, ricordate “Scuola Pubblica! Scuola Pubblica! Scuola Pubblica!”, e molti, in un primo momento, hanno pensato di votare per questa nuova formazione, ma si sa gli italiani amano la MAMMA…e tornano sempre al SUO grembo! Così le elezioni sono avvenute, il centrosinistra ha vinto, per il rotto della cuffia, La Rosa nel Pugno ha raccolto una manciata di voti e non è riuscita a mandare un messaggio forte ai partiti che da 60 anni continuano a ripetere “…non è il momento politico per chiarire i rapporti con la Chiesa...”.

Ora il Belpaese ha il nuovo governo, nuovo?! Ma di scuola non se ne parla più, ma proprio più, coloro che aspettavano con ansia di poter assistere e partecipare al cambiamento, alla liberazione della scuola pubblica… sono precipitati improvvisamente in un anno imprecisato del passato dove i ministri della pubblica istruzione si chiamavano: Sullo, Misasi, Malfatti, Galloni, Mattarella, Falcucci, …

Dal cilindro del cappellaio matto è uscito un bianco coniglio... pardon un Fiorone! E voilà, con un’acrobatica e disinvolta piroetta il governo Prodi ha fatto ministro dell’Istruzione un “democristiano andreottiano”, medico (che c’azzecca?), docente della Pontificia Università Gemelli (e qui c’azzecca!) molto vicino al Vaticano e a Ruini, il dottor Beppe Fioroni che andrà a sostituire Donna Letizia, dalla padella alla brace!

Cosa succederà ora della riforma Moratti, navicella scalcagnata e abbandonata, ignominiosamente, anche dal suo capitano? Come si passeranno i prossimi anni nella scuola pubblica? Mettendo pezze alle falle della navicella morattiana tra un avemaria e un padrenostro?!

Ma dov’erano, quella notte con Prodi, i rappresentanti dei partiti che parlavano, anche, di laicità? Perché non hanno bloccato questo scherzo da preti? Perché non hanno puntato sul vero cambiamento del futuro? Cosa facevano Boselli e Bonino, inseguivano in tuta mimetica (inspiegabilmente!) il ministero della difesa/offesa? I Verdi ridevano, un po’ fatti, abbacinati dal sole ridente di un lettino per la fototerapia? E Bertinotti, si aggirava con un lumicino alla ricerca di dio?! Novello Diogene al contrario. E la Sbarbati, repubblicana, pare, combattiva, s’era abbioccata?!

I DS, per lo meno, lo sappiamo: pomiciavano in un angolino buio tra le Margherite!

E loro, soavemente, ruttano soddisfatti! Come primo boccone, mica male!

Immersione in profondità!

E chiudere bene i portelli…

Nemo