La classe dirigente valtellinese uscita semi indenne dalla tangentopoli della Prima Repubblica, con gli arresti di oggi, si guadagna un proprio spazio nella “stagione delle cricche”.
Qualunque sia l’esito di questa vicenda, che per tutti i valtellinesi segna una pagina nera, si auspica che sia un duro monito anche per quel centrosinistra che nelle comunità montane, a partire da quella di Morbegno, ha abdicato ad ruolo di opposizione capace di utili e democratici controlli per privilegiare miserevoli pratiche consociative.
Massimo Libera
Segretario Partito della Rifondazione Comunista Sondrio