Venerdì 14 maggio
ore 17:45
Sala piano terra di Palazzo Cattaneo
Via Oscasali, 3 - Cremona
INCONTRO PUBBLICO SUL TEMA
OGGI COME IERI...
NUCLEARE NO GRAZIE!
Intervengono:
Elisabetta ZAMPARUTTI, deputata radicale in Commissione Ambiente
Marco PEZZONI, già deputato, esponente del Coordinamento di CreaFuturo
Sergio RAVELLI, presidente del Comitato nazionale di Radicali Italiani
Ermanno DE ROSA, segretario dell’Associazione radicale Piero Welby di Cremona
Nel corso dell’incontro verrà presentato il dossier
“Siamo stati troppo cattivi, mangeremo pesci radioattivi
Cronistoria di una lotta radicale contro la centrale nucleare di Caorso”.
I N T E R V E N I T E
Contro il nucleare Radicali
in campo, ieri come oggi
Venerdì 14 incontro pubblico con la deputata Zamparutti e l'ex senatore Pezzoni
Contro il ritorno al nucleare i radicali di Cremona organizzano un incontro pubblico in programma per venerdì 14 maggio alle 17:45 presso la sala Conferenze di Palazzo Cattaneo (piano terra). Interverranno: Elisabetta Zamparutti, deputata radicale in Commissione Ambiente; Marco Pezzoni, già deputato, esponente del Coordinamento di CreaFuturo; Sergio Ravelli, presidente del Comitato nazionale di Radicali Italiani: Nel corso dell'incontro, che sarà presieduto da Ermanno de Rosa, segretario dell'Associazione radicale Piero Welby, verrà presentato il dossier “Siamo stati troppo cattivi, mangeremo pesci radioattivi - cronistoria di una lotta radicale contro la centrale nucleare di Caorso”.
«Le prevedibili polemiche sulla scelta dei siti nucleari» commenta Ravelli «e la convocazione da parte del governo di tutte le imprese “interessate” al settore, ci spingono a riproporre alcuni quesiti di fondo che non hanno avuto risposte convincenti, insieme a problemi rimasti insoluti. Ripetiamo la domanda che abbiamo posto nel 2008: in termini di costi/benefici, conviene al nostro paese costruire centrali nucleari impegnando nei prossimi anni 25/30 miliardi per soddisfare, ben che vada a partire dal 2020 il 25% dei consumi elettrici attuali che corrispondono solo a circa il 4,5% dei consumi finali di energia? Non esiste altro modo per raggiungere e persino superare lo stesso obiettivo?».
«Per cultura e prassi politica» conclude Ravelli «i radicali non sono affetti dalla sindrome Nimby o da psicosi catastrofiste, ma ritengono che le alternative esistono: efficienza energetica, energie alternative, ricerca. Sicché ripetiamo la domanda: il nucleare conviene? Risolve? Attorno a questi interrogativi si svilupperà l’incontro pubblico, promosso dall’Associazione radicale Piero Welby di Cremona, che si terrà venerdì 14 maggio».
(da La Cronaca, 9 maggio 2010)
Per contatti e informazioni:
www.radicalicremona.it