Se qualcuno conosce l’indirizzo Twitter delle autorità cubane, può inviare un breve messaggio con sopra scritto: fino a quando?
Se oggi non esistesse Twitter lo inventerei. Visto che non posso esprimermi né votare, il mio spazio di libertà è racchiuso in questi 140 caratteri.
Ditemelo, perché lo voglio proprio sapere: vincono sempre i potenti oppure noi cittadini possiamo continuare ad avere un minimo di speranza?
Sono stufa degli analisti che non comprendono i problemi, dei pronostici che non si verificano, della logica che in questa isola va sempre a gambe all’aria.
L’Avana, notte calda, sogni rimandati, occhi che osservano, rumori vaganti, frustrazioni insopportabili.
Ho l’impressione di vivere in un feudo, dove il padrone esercita una sorta di ius primae noctis su critica, prosperità e amore.
Non è un panorama confortante quello che descrive la blogger, ma come sempre la nota dominante delle sue cronache di vita quotidiana è un crudo realismo.