Dopo la sentenza della Consulta, che se n'è lavata le mani, è urgente che il legislatore si assuma la responsabilità politica di una decisione politica. Lo scaricabarile delle competenze nei fatti ha abbandonato coppie e individui a cercare soluzioni pratiche in un fai da te che non è degno di una società civile e di un Paese che dovrebbe assicurare diritti e tutele a tutti i cittadini a prescindere dal sesso e dalle preferenze sessuali.
Il Parlamento calendarizzi subito i disegni di legge in materia. Al Senato il primo giorno della legislatura ho depositato il ddl 594 insieme ai senatori Marco Perduca, Roberto Della Seta, Francesca Maria Marinaro, Franca Chiaromonte, Francesco Pardi.
Donatella Poretti