Domenica 11 aprile alle ore 20:30 presso la chiesa parrocchiale di Villa di Chiavenna sarà presentato il Vocabolario del dialetto di Villa di Chiavenna. La stesura del ponderoso volume ha comportato un’inchiesta pluriennale da parte di Giovanni Giorgetta e di Stefano Ghiggi, i quali, operando in perfetta simbiosi secondo le specifiche competenze, hanno dato vita a un significativo contributo per la conoscenza delle parlate della provincia di Sondrio. La ricerca ha inoltre potuto contare sul costante supporto dell’Istituto di Dialettologia e di Etnografia Valtellinese e Valchiavennasca che ne ha curato la revisione.
La stampa del volume è stata resa possibile grazie al fondamentale sostegno dell’Amministrazione comunale locale che, integrando i contributi messi a disposizione dall’Amministrazione provinciale, dalla Comunità montana della Valchiavenna e dal B.I.M., ha così previsto la distribuzione dell’opera a tutte le famiglie residenti nel comune di Villa. Si tratta di un gesto simbolico importante perché denota il giusto rilievo dato al patrimonio linguistico inteso nella sua globalità come scrigno di usi e costumi di una intera comunità. Ma la ricerca condotta non ha rilevanza solo dal punto di vista locale perché la parlata di Villa, essendo l’anello di congiunzione fra i dialetti chiavennaschi e quelli bregagliotti, riveste anche notevole valore in campo scientifico. Queste peculiarità sono state ampiamente evidenziate nella parte introduttiva curata da Remo Bracchi, il quale, dopo aver sottolineato le caratteristiche fonetiche, ha sviscerato i contenuti lessicali raggruppandoli in categorie concettuali. Le proposte etimologiche ivi formulate sono poi state raccolte e ordinate alfabeticamente in appendice a cura di Gabriele Antonioli. Il lettore curioso troverà in appendice anche un’antologia di racconti e leggende locali, l’elenco dei soprannomi di famiglia e così pure la coniugazione dei verbi principali.
Nel corso della presentazione, dopo il saluto delle autorità civili e religiose, sono previsti interventi da parte di Stefano Ghiggi, don Remo Bracchi e Gabriele Antonioli ai quali seguirà un pubblico dibattito. Purtroppo a questa serata di festa non sarà presente uno dei coautori del volume che tutti ricordiamo con affetto e rimpianto, ma il sentire, il sapere e l’amore di Giovanni Giorgetta verso il suo paese natale rivivono tutti in quest’opera che ha coronato una vita di studi e di ricerche.
Istituto di Dialettologia e di Etnografia
Valtellinese e Valchiavennasca