Yoani Sánchez è scoraggiata per la situazione in cui versa Coco Fariñas, perché ha capito che il potete non farà nessuna mossa in direzione del dialogo. Il governo ha già preparato la sua verità da sbattere in faccia a un’opinione pubblica assuefatta alla menzogna politica: “Fariñas è il solo responsabile del suo destino, sta facendo ciò per cui viene pagato, visto che è un agente degli Stati Uniti, una spia imperialista”. Se non ci fosse da piangere potremmo sorridere di tanto cinismo, ma è in ballo la vita di un uomo che ha scelto lo sciopero della fame fino alle estreme conseguenze.
L’ultima idea di Yoani Sánchez per smuovere l’opinione pubblica internazionale è quella di chiedere alla Nunziatura Apostolica Cubana di far presente al Santo Padre la necessità di ricordare Cuba nella preghiera pasquale. “Sarebbe bello se il Papa citasse nel messaggio pasquale i problemi della nostra Isola, la sorte di Fariñas, le Dame in Bianco e i prigionieri politici”, sostiene la blogger con entusiasmo.
Non sarebbe una cosa di poco conto. Ci auguriamo che il Santo padre raccolga l’appello dei dissidenti cubani, mentre ricordiamo che da martedì un gruppo di preghiera ecumenico si è riunito per pregare per la vita di Fariñas e per la resurrezione di Cuba.
«Purtroppo parlare con Fariñas è come conversare con un moribondo» afferma Yoani. «Sa di avere il destino segnato perché non esiste possibilità di dialogo con chi ci governa».
Intanto le strade risuonano della solita retorica di regime scandita dalle brigate di risposta rapida: “Questa strada è di Fidel! Questa strada è di Fidel!”. Niente di nuovo sotto il sole. Peccato che il regime abbia perso tutto, persino la credibilità e la fiducia della gente. Il solo tesoro di cui dispone è proprio la strada, almeno fino a quando verrà pattugliata da sgherri in borghese e poliziotti.
«La nostra Isola è stata scossa da un terremoto sociale e politico che ha fatto screpolare la maschera costruita per anni dalla propaganda ufficiale», ha detto Yoani. Persino Pablo Milanés e Silvio Rodríguez cominciano a prendere le distanze, pur con i debiti distinguo e le dovute cautele. Resta solo la “Mesa Redonda” a dispensare certezze.
Hasta cuando?
Gordiano Lupi