Madrid ha offerto un aereo-ambulanza al dissidente Guillermo Fariñas e lo ha invitato a trasferirsi in Spagna, visto l'aggravarsi delle condizioni di salute per un'infezione batteriologica, contratta dopo oltre un mese di sciopero della fame e della sete.
L'offerta è stata comunicata dal consigliere politico dell'ambasciata di Spagna all'Avana, Carlos Pérez-Desoy, alla madre di Fariñas, Alicia Hernández, che si trovava in compagnia del figlio presso l'ospedale di Santa Clara dove il dissidente è internato dallo scorso 11 marzo.
Fariñas ha risposto che accetterà solo se gli sarà consentito di tornare a Cuba per proseguire la lotta in favore dei 26 prigionieri politici in pessime condizioni di salute e per il rispetto dei diritti umani.
«La salute di Fariñas è peggiorata a causa di una brutta infezione contratta in ospedale per colpa del catetere dal quale viene alimentato», ha detto la moglie Clara Pérez. «Sabato aveva la febbre alta. Adesso lo curano con antibiotici e stiamo attendendo gli effetti».
Il dissidente è cosciente, ma ha la pressione molto bassa. La madre di Fariñas teme per la sua vita.
«Mio figlio sta attraversando complicazioni mediche che mettono in pericolo la sua vita. Sta molto male e temo uno shock. I suoi livelli immunologici sono deteriorati», ha detto.
La madre ha 75 anni, non condivide né lo sciopero della fame né l'ideologia del figlio, ma ha detto che i medici stanno lottando con ogni mezzo per tentare di salvargli la vita.
Il governo cubano, che non riconosce l'esistenza di prigionieri politici – 200 persone, secondo la dissidenza - ha definito ricattatorio lo sciopero di Fariñas, accusato di essere un agente degli Stati Uniti, e ha affermato che la sua eventuale morte sarà esclusiva responsabilità del dissidente.
Gordiano Lupi
Qui puoi firmare la petizione
Per la libertà dei prigionieri politici cubani