– Ciao Beppe.
– Oh, ciao Ludovico, come va?
– Mah… Solito… Te? Tutto bene?
– Ma sì, tutto bene, qualche dolorino qua e là…
– Eeehh, quelli ormai non ci si levano più di dosso.
– Ormai…
– Senti un pochino, Beppe, ma iersera per caso hai visto la televisione?
– L’ho vista sì, c’erano i gobbi, hanno rimediato quattro pere dagli inglesi.
– Ah! Ah! Poveri gobbi… E dopo, cosa c’era? No, sai, perché io mi son messo sul divano e mi sono abbioccato al volo… Alle nove russavo di già come un trattore!
– Dopo? Mah, anche nulla. Son tempi magri. Pensa che su Rai 2 hanno addirittura passato una replica delle tribune elettorali delle elezioni scorse!
– Una replica?
– Davvero, una replica. Son proprio ridotti male.
– Ma chi c’era?
– C’era il fascistone… Come si chiama…
– Ma chi, Fiore?
– Fiore, sì
– E poi?
– Ah beh, poi c’era quello che quando la trasmissione fu registrata anni fa andava tanto di moda…
– Oh chi è?
– Dai, quello che poi gli hanno arrestato la moglie…
– Diobono, ma chi, Mastella?
– Lui! Mastella! Te ne ricordi che fece cascare il governo?
– Boia, me lo ricordo sì. Ma che fine ha fatto, poveraccio? Dopo quella storia lì si sarà ritirato a vita privata… Si piglierà cura della moglie che non può rientrare nella regione di cui presiede il consiglio…
– Poero Mastellone…
– Davvero, che finaccia… D’altra parte, quando uno la combina grossa in quel modo, cosa può pretendere? Che pretende, magari di passare al partito che è andato al governo per merito suo? Di raccattare, che ne so, un posto all’europarlamento? E magari poi c’ha anche da ridire perché guadagna poco? Caro mio, caro mio… Se uno sgarra, purtroppo per lui, poi ne paga le conseguenze… Ma cosa diceva iersera?
– Ma che ne so… Te l’ho detto, è una replica. Io le repliche le guardo sempre senza audio.
– Ma che vuol dire “le guardo sempre”? Non te ne perdi una?
– Eh, caro mio… Perché, te hai visto qualcosa di nuovo negli ultimi quaranta anni?
– Uhm.
– Appunto.
– Lo sai cosa? Vo a comprare un gelatino, che l’è meglio.
– Vengo anche io.
Gianni Somigli