Ormai manca un anno alle elezioni comunali di Milano, la resa dei conti per il sindaco Moratti e la sua giunta distruttiva e proibizionista. Una giunta che non ha fatto il minimo investimento di denaro ed energie per educare i cittadini invece di opprimerli con provvedimenti restrittivi.
L'ultima pensata della giunta, favorita dall'opposizione, è l’istituzione del coprifuoco in Via Padova che dovrebbe entrare in vigore venerdì con la firma del sindaco delle due ordinanze che varranno solo in via Padova e negli immediati dintorni.
La prima prevede la chiusura obbligatoria di take away e phone center alle 22 e altre tipologie di negozi saranno costretti ad abbassare le saracinesche tra le 20 e le 22 mentre la seconda, suggerita dall'opposizione, impone l’obbligo di deposito dei contratti di locazione o di comodato al comando dei vigili, pena una multa da 500 euro. Una novità non prevista per i contratti di locazione in generale ma che varrà molto probabilmente anche questo solo per la via ormai tristemente nota per l’omicidio di un ragazzo egiziano e per gli scontri che hanno interessato la città nelle notti immediatamente successive all’omicidio.
Intanto la giunta Moratti continua l’opera di Albertini sulla chiusura ai cittadini di un sempre maggiore numero di spazi; sarà molto probabilmente una nuova cancellata che verrà eretta entro questa estate a circondare la chiesa di San Lorenzo ad impedire ai giovani la seduta sulla sua scalinata, usata per sedersi, incontrarsi e passare così le calde serate primaverili ed estive magari bevendo una birra, ovviamente solo se maggiorenni e rigorosamente in bicchieri di plastica (sempre grazie alle ordinanze del sindaco sceriffo).
Mi auguro solo siano le ultime cartucce di un sindaco proibizionista che, come sempre, spara fuori bersaglio!
Francesco Poirè
segretario dell’Associazione Enzo Tortora – Radicali Milano