Venerdì , 15 Novembre 2024
VIGNETTA della SETTIMANA
Esercente l'attività editoriale
Realizzazione ed housing
BLOG
MACROLIBRARSI.IT
RICERCA
SU TUTTO IL SITO
TellusFolio > Spettacolo > In tutta libertà
 
Share on Facebook Share on Twitter Share on Linkedin Delicious
Lombardia da cinema
19 Maggio 2006
 

La Lombardia non ha rive bagnate dal mare, ma è una terra di acque: attraversata da Po, Adda, Ticino, Mincio e Oglio, e bagnata dai grandi laghi, il Garda, il Maggiore, l’Iseo e quello di Como. Magiche acque lombarde, capaci di divenire privilegiata quinta e scenario naturale per famose pellicole cinematografiche. Il caso più eclatante è rappresentato da Villa Balbianello a Lenno, sulla punta del promontorio boscoso Dosso di Lavedo, sul Lago di Como, dove George Lucas è venuto ad effettuare delle riprese per Star Wars Episodio II-L’attacco dei cloni. Un capolavoro il giardino panoramico a terrazze e all’interno una collezione d’arte africana, cinese e precolombiana. Nella finzione cinematografica tutto è stato poi trasposto nell’idilliaco pianeta Naboo. Le dimore patrizie sul Lago di Como – Villa Carlotta a Tremezzo, Villa d’Este a Cernobbio, principesca residenza del XVI secolo, o Villa Pliniana a Torno, cosiddetta per via di Plinio il Vecchio e Plinio il Giovane che descrissero la famosa fonte intermittente d’acqua nei suoi pressi – da sempre con il loro fulgore sono perfette locations.

Sempre il Lario, in particolare Bellagio – imperdibile Villa Melzi d’Eril con parco – coi suoi splendidi valori ambientali è protagonista, sullo sfondo, di Un mese al lago di John Irvin, con Vanessa Redgrave e Uma Thurman. E anche Ocean’s Twelve, grandissimo successo mondiale con la sua sfilata di star, mostra sequenze girate presso il Lago di Como. Quando il cinema virava ancora sul bianco-e-nero, René Clement ambientò qui L’amante di una notte.

Il capolavoro del Manzoni non poteva certo mancare in questa lista: innumerevoli edizioni de I promessi sposi si sono avvalse di scene lacustri, da quella girata in piena seconda guerra mondiale da Mario Camerini, con Gino Cervi nei panni di Renzo, a quella del 1964 di Mario Maffei, dall’indimenticabile sceneggiato televisivo di Sandro Bolchi, con Paola Pitagora e Nino Castelnuovo, al Renzo e Lucia di Francesca Archibugi. Per la storia narrata da Don Lisander si sono pure utilizzate le rive e i riflessi del Lago di Novate Mezzola, meravigliosa oasi naturalistica sulle strade della Valchiavenna nelle cui vicinanze si aprono valli dalla struggente bellezza e lontananze temporali come l’incontaminata Val Codera. Sulle sponde di questo specchio d’acqua, in una posizione altamente suggestiva, è il millenario Tempietto di San Fedelino (info: 0343 37485, www.valchiavenna.com). Da citare, per quanto riguarda I promessi sposi, l’utilizzo per l’edizione in cui Renzo era interpretato da Daniel Quinn degli esterni della Certosa di Pavia (www.comune.pv.it/certosadipavia/home.htm) – qui le acque sono quelle dei Navigli e delle rogge della Bassa – uno dei più bei monumenti italiani, luogo di silenzio e meditazione e, nel contempo, di magnificenze architettoniche, quali i chiostri, le raffinate sculture nell’interno o le semplici celle, rimaste nell’antico stato, dove dimoravano nelle orazioni e in contemplazione di Dio, lontani dalle tentazioni del mondo, i certosini.

Percorrendo alcune decine di chilometri verso ovest, si arriva a Laveno e Luino, sul Lago Maggiore – regno di Piero Chiara e della sua narrativa, da cui sono stati tratti svariati film di successo – dove si ambientano, rispettivamente, La stanza del vescovo, con la bellezza mozzafiato di Ornella Muti, la superba recitazione di Ugo Tognazzi e spettacolosi squarci di lago con le rovine delle rocche medioevali (Castelli di Cannero) a troneggiare come un nefasto e ridanciano simbolo dell’esistere, o Il piatto piange.

Sul Lago di Garda – in alcuni punti dà l’illusione di un mare interno – sono state ambientate sequenze dell’inquietante Salò o le 120 giornate di Sodoma di Pier Paolo Pasolini, una pellicola sconvolgente, di portata epocale, abile, come nessun’altra, a evocare il concetto della vacua e pur totalizzante volontà del male. Salò, il cui nome richiama la triste avventura dell’agonizzante Repubblica in camicia nera, è in realtà una stupenda cittadina, con un romantico lungolago e un Duomo del 1400.

La venustà dei laghi lombardi (info: www.larioonline.it, www.lagodigarda.it e www.lagomaggiore.net) è stata sfruttata da altre pellicole come Rocco e i suoi fratelli di Luchino Visconti (lungolago di Bellagio), Mussolini ultimo atto di Carlo Lizzani e varie pellicole del “Molleggiato” Celentano (Cernobbio, Dongo e Como). Molto gettonata anche Varenna – La piovra, Come due coccodrilli, Uomo d’acqua dolce e A cavallo della tigre per il suo aspetto medioevale.


Alberto Figliolia


 
 
Commenti
Lascia un commentoNessun commento da leggere
 
Indietro      Home Page
STRUMENTI
Versione stampabile
Gli articoli più letti
Invia questo articolo
INTERVENTI dei LETTORI
Un'area interamente dedicata agli interventi dei lettori
SONDAGGIO
TURCHIA NELL'UNIONE EUROPEA?

 70.7%
NO
 29.3%

  vota
  presentazione
  altri sondaggi
RICERCA nel SITO



Agende e Calendari

Archeologia e Storia

Attualità e temi sociali

Bambini e adolescenti

Bioarchitettura

CD / Musica

Cospirazionismo e misteri

Cucina e alimentazione

Discipline orientali

Esoterismo

Fate, Gnomi, Elfi, Folletti

I nostri Amici Animali

Letture

Maestri spirituali

Massaggi e Trattamenti

Migliorare se stessi

Paranormale

Patologie & Malattie

PNL

Psicologia

Religione

Rimedi Naturali

Scienza

Sessualità

Spiritualità

UFO

Vacanze Alternative

TELLUSfolio - Supplemento telematico quotidiano di Tellus
Dir. responsabile Enea Sansi - Reg. Trib. Sondrio n. 208 del 21/12/1989 - ISSN 1124-1276 - R.O.C. N. 32755 LABOS Editrice
Sede legale: Via Fontana, 11 - 23017 MORBEGNO - Tel. +39 0342 610861 - C.F./P.IVA 01022920142 - REA SO-77208 privacy policy