Oggi a Torino
Oggi sabato 6, a Torino ore 17 davanti la Prefettura, manifestazione PD contro il decreto.
Far sapere. Partecipare. (fonte Enrico Peyretti, Torino)
«Prima di oggi francamente non avevo mai da nessuno parte letto di “decreti interpretativi”.
In diritto si può innovare e le leggi di interpretazione autentica esistono, ma la Corte costituzionale le ha sempre ammesse con molti limiti, ultimo caso, se non sbaglio nella sentenza 274/2006 dove ricorda “la norma che deriva dalla legge di 'interpretazione autentica' non può ritenersi irragionevole ove si limiti ad assegnare alla disposizione interpretata un significato già in essa contenuto, riconoscibile come una delle possibili letture del testo originario”.
Ora, con tutto il rispetto per il Presidente della Repubblica, e al di là del caso Formigoni che sembrava risolubile dal Tar senza decreto, dire che bastava essere dentro in Tribunale e far presentare le liste lunedì prossimo era una norma ricompresa nelle letture possibili del testo del 1968? Questo è un decreto-provvedimento con nomi e cognomi, di interpretativo c'è poco o nulla. Si potrà pertanto aggiornare la nota frase di Giovanni Giolitti: le leggi per i nemici si applicano, per gli amici si varano decreti provvedimento chiamandoli interpretativi. Questo lo devo dire con amarezza per coscienza professionale e civile, a prescindere dall'opportunità e dalla collocazione politica». (Stefano Ceccanti, costituzionalista, senatore PD – dichiarazione rilasciata sabato 6 marzo, alle ore 0:08)
Radicali
“Occorre tenere presente il monito di Benedetto Croce: esistono momenti nella storia in cui è necessario che vi sia pur qualcuno per il quale Parigi non valga una messa”
Questa mattina, nel corso di una riunione fra gli esponenti e dirigenti dei vari soggetti radicali con Emma Bonino e Marco Pannella, è stato affrontato il dilemma delle scelte da assumere: se sia possibile tuttora continuare a giocare con i bari, in una situazione in cui lo Stato non riesce a rispondere ad esigenze che non siano di Regime.
Sì è quindi deciso di convocare una Assemblea nazionale dei Radicali per martedì prossimo, a Roma, in luogo da precisare, per discutere pubblicamente delle decisioni da assumere, convinti che nessuna scelta in questo momento debba essere data per scontata.
Occorre tenere presente il monito di Benedetto Croce: esistono momenti nella storia in cui è necessario che vi sia pur qualcuno per il quale Parigi non valga una messa. (fonte Raidcali.it)
Presidio a Sondrio domenica mattina
“Per vincere, sì alle regole no ai trucchi”
Per risolvere i problemi e il dilettantismo con cui il centrodestra ha presentato le liste in Lombardia e in Lazio il Governo approva un decreto interpretativo per aggirare le regole in materia elettorale.
Per il PD è inaccettabile che il Governo per risolvere i problemi della Polverini e di Formigoni intervenga con provvedimenti interpretativi ad hoc. Interpretazioni, non di forma, ma di sostanza in materia di regole elettorali che minano le fondamenta della vita democratica.
Un governo e una maggioranza che continuano a umiliare le regole e la Costituzione.
Il trucco c’è e si vede benissimo.
Lo capiscono tutti i cittadini per bene che rispettano le regole, che versano le tasse, che pagano le multe, che vengono esclusi da un concorso se presentano una domanda sbagliata o in ritardo, che hanno rispetto dell’autonomia della magistratura e del ruolo di garanzia del Presidente della Repubblica.
La nostra battaglia si fonda sul rispetto delle regole, serenità dei toni, fermezza dei principi, vicinanza alle persone e ai loro problemi e per esprimere il netto dissenso dal Decreto del Governo il Partito Democratico, Domenica 7 Marzo 2010, sarà in Piazza Campello a Sondrio dalle ore 10:00 alle ore 12:00 con un presidio per sensibilizzare i cittadini e l’opinione pubblica su quanto sta accadendo.
Invitiamo tutti i cittadini a partecipare e a sostenere l’iniziativa del PD. (Angelo Costanzo, segretario provinciale del Partito Democratico della provincia di Sondrio)