Yoani Sánchez ha partecipato ieri per via telefonica a una riunione del Parlamento Europeo per affermare che la repressione nei confronti di chi usa mezzi di comunicazione alternativi come internet «sarà sempre più dura» e «non si limiterà a bloccare i siti».
L’autrice del popolare blog Generación Y - tradotto in Italia su www.lastampa.it/generaciony - ha partecipato per telefono al dibattito organizzato dagli eurodeputati del Gruppo Verde, visto che il governo cubano non la lascia uscire dall’Isola. Sánchez ha riferito che sotto Raúl Castro la persecuzione contro i blogger è aumentata e che adesso sono «nel mirino della polizia politica cubana».
«Noi blogger siamo stigmatizzati socialmente, colpiti fisicamente e persino incarcerati», ha denunciato la Sánchez, dopo aver aggiunto che «ogni persona responsabile di un sito internet viene accusata dal governo cubano di essere al servizio dell’imperialismo». La dissidente ha sottolineato l’importanza dei blog come un mezzo alternativo che permette di «porre fine al monopolio informativo del regime».
La sua speranza per il futuro: «Si deve riconoscere che a Cuba esistono voci diverse e anticonformiste; la comunità internazionale deve smettere di illudersi che la voce del governo rappresenti 11 milioni di cubani».
Al dibattito parlamentare ha preso parte anche l’autore del portale Cuba Encuentro (www.cubaencuentro.com), Manuel Desdin, che ha chiesto alla comunità internazionale «uno sforzo ulteriore per dare una mano ai cubani». Desdin ha messo in evidenza la necessità dei blog che diffondono informazione alternativa a quella di regime e che «raggiungono la cittadinanza cubana, non solo lettori stranieri».
«La democratizzazione a Cuba dipenderà da come si riuscirà a informare correttamente le persone», ha concluso.
La prossima settimana il Parlamento Europeo voterà una risoluzione sulla morte del prigioniero politico Orlando Zapata.
Prosegue lo sciopero della fame di Guillermo Fariñas, 48 anni, psicologo e giornalista indipendente, già noto per una simile protesta quando nel 2006 si ridusse in condizioni di salute molto gravi per chiedere l’accesso a internet per tutti i cubani. Si possono vedere foto di Fariñas e una videointervista sul neonato sito internet: http://huelgadehambrecuba.wordpress.com. Questa nuova lotta di Fariñas è volta alla liberazione di tutti i prigionieri politici cubani.
Gordiano Lupi