Sabato , 23 Novembre 2024
VIGNETTA della SETTIMANA
Esercente l'attività editoriale
Realizzazione ed housing
BLOG
MACROLIBRARSI.IT
RICERCA
SU TUTTO IL SITO
TellusFolio > Nave Terra > Oblò Madama [ARCHIVIO 06-12]
 
Share on Facebook Share on Twitter Share on Linkedin Delicious
Riforma legge elettorale in Toscana. Benvenuti nella partitocrazia!
01 Marzo 2010
   

Il dibattito sul fallimento del sistema elettorale e sulla sua non democraticità ha il pregio di prendere atto del problema. Non indagare su cause e individuare responsabilità è un modo per non trovare la soluzione, o peggio, mettersi nelle condizioni di fare un altro pasticcio, tutti insieme appassionatamente e contro il diritto degli elettori di scegliere i rappresentanti nelle istituzioni.

 

L'attuale legge elettorale regionale toscana, votata all’unanimità dai partiti presenti nel Consiglio nel 2004, ha esautorato i cittadini dalla possibilità di scelta del proprio rappresentante. Una legge ulteriormente modificata lo scorso agosto, fuori dei termini previsti dall'Unione Europea per non cambiare la legge nell'anno delle elezioni.

L'elettore toscano attualmente ha il “potere” di mera ratifica delle decisioni, delle candidature, prese dalle segreterie di partito. Nel caso del Pd alcune scelte sono avvenute con le primarie (pagate con i soldi di tutti i contribuenti). Primarie comunque non obbligatorie. Dopo il deposito delle liste è possibile conoscere i componenti del Consiglio regionale prima ancora che si tengano le elezioni. I candidati conoscono già, in base alla loro posizione nei listini regionali e in quelli provinciali -con minime possibilità di errore- quali risulteranno eletti “nominati” e quali no. Un sistema che allontana il cittadino dalle istituzioni.

Presa d'atto che la denuncia dei Radicali sulla non democrazia e sulla deriva partitocratica ha indicato causa e soluzione: la riforma del sistema elettorale.

L’introduzione della maggioranza relativa a un solo turno in collegio uninominale o, se si preferisce, di un sistema di voto alternativo in collegi uninominali a maggioranza assoluta, produrrebbe un deciso miglioramento alla vita interna e alla politica dei partiti.

Il Consiglio regionale eletto con sistema maggioritario uninominale a un solo turno, con circoscrizioni più piccole delle attuali che permetterebbero così di avere un rapporto migliore e diretto fra eletto ed elettore; le elezioni del Governatore e quelle del Consiglio si terrebbero ogni 5 anni, ma “sfalsate” (con norma transitoria per la prima elezione) in maniera da non creare un rapporto fiduciario, né il potere di scioglimento utilizzato come arma di ricatto politico.

 

Donatella Poretti


 
 
Commenti
Lascia un commentoNessun commento da leggere
 
Indietro      Home Page
STRUMENTI
Versione stampabile
Gli articoli più letti
Invia questo articolo
INTERVENTI dei LETTORI
Un'area interamente dedicata agli interventi dei lettori
SONDAGGIO
TURCHIA NELL'UNIONE EUROPEA?

 70.8%
NO
 29.2%

  vota
  presentazione
  altri sondaggi
RICERCA nel SITO



Agende e Calendari

Archeologia e Storia

Attualità e temi sociali

Bambini e adolescenti

Bioarchitettura

CD / Musica

Cospirazionismo e misteri

Cucina e alimentazione

Discipline orientali

Esoterismo

Fate, Gnomi, Elfi, Folletti

I nostri Amici Animali

Letture

Maestri spirituali

Massaggi e Trattamenti

Migliorare se stessi

Paranormale

Patologie & Malattie

PNL

Psicologia

Religione

Rimedi Naturali

Scienza

Sessualità

Spiritualità

UFO

Vacanze Alternative

TELLUSfolio - Supplemento telematico quotidiano di Tellus
Dir. responsabile Enea Sansi - Reg. Trib. Sondrio n. 208 del 21/12/1989 - ISSN 1124-1276 - R.O.C. N. 32755 LABOS Editrice
Sede legale: Via Fontana, 11 - 23017 MORBEGNO - Tel. +39 0342 610861 - C.F./P.IVA 01022920142 - REA SO-77208 privacy policy