C'è chi per il rispetto della legge -ancorché assurda- mette la propria vita e il proprio corpo a disposizione (Emma Bonino è in sciopero della sete e della fame, io solo della fame) e c'è chi viola la legge nonostante l'abbia scritta e nulla faccia per modificarla avendone la possibilità!
Ciò che succede ad Arezzo non credo sia una particolarità... comunque questi sono i fatti.
Per presentare una lista alle prossime elezioni regionali, per la circoscrizione di Arezzo occorrono almeno 1.000 firme: cioè almeno 1.000 elettori di Arezzo e provincia che depositano una lista di candidati in cui questi ultimi sono indicati con nome e cognome e dati anagrafici. Le firme devono essere apposte in presenza di un ufficiale autenticatore e poi ad ogni sottoscrizione va allegato un certificato in cui il Comune di residenza del firmatario attesta l'iscrizione di quell'elettore alle proprie liste elettorali.
Ma siamo sicuri che queste regole siano rispettate da tutti? Credo proprio di no!
È di oggi la notizia stampa che solo nottetempo sono state definite alcune liste.
Quindi da oggi sarebbe dovuta partire la sottoscrizione degli elettori che presentavano quei candidati... ma stamane abbiamo verificato che all'ufficio elettorale del Comune sono già pronti -perché già richiesti nei giorni scorsi- i certificati elettorali di quei cittadini che solo da oggi avrebbero potuto apporre la propria firma.
Qualcosa non torna! Sento puzza di illegalità e raggiro della legge, e proprio da parte di coloro che in consiglio regionale avevano approvato questo meccanismo per la presentazione delle liste.
E questo accade mentre i militanti della lista Bonino-Pannella sono sulla strada da settimane per raccogliere firme su liste pronte fin dall’inizio della raccolta....
Sono legali delle elezioni in cui il gioco viene truccato da chi vi partecipa?
Donatella Poretti