Mercoledì , 25 Dicembre 2024
VIGNETTA della SETTIMANA
Esercente l'attività editoriale
Realizzazione ed housing
BLOG
MACROLIBRARSI.IT
RICERCA
SU TUTTO IL SITO
TellusFolio > Diario di bordo
 
Share on Facebook Share on Twitter Share on Linkedin Delicious
Rosario Amico Roxas. Hic manebimus optime... Fallimento dello scudo fiscale
21 Febbraio 2010
   

Lo scopo dichiarato dello scudo fiscale è miseramente fallito, almeno quello dichiarato, mentre miete successi lo scopo occulto, ma ormai chiarissimo.

Solo il 35% dei capitali che hanno goduto dei benefici dello scudo fiscale è materialmente rientrato in Italia, il restante 65% ha preferito la permanenza nei tranquilli paradisi fiscali…

Hic manebimus optime!!!

Lo scudo fiscale ha confermato la sua vera vocazione di essere una sanatoria per i capitali sporchi nonché un detergente per i capitali sporchissimi.

Il modestissimo introito nelle casse dello Stato non compensa il deleterio risultato di avere reso immacolati i frutti dei peggiori reati finanziari e penalmente rilevanti (estorsioni, traffico di droga e armi, corruzioni, concussioni, truffe) compiuti dai personaggi che, molto bonariamente, il cavaliere ha definito “biricchini”.

Ma cosa si cela dietro tale scudo?  Quali manovre è lecito e legittimo ipotizzare?

Poniamo il caso di un evasore-mafioso-camorrista che dispone di 1 miliardi all’estero e necessita una profonda pulizia di quei quattrini, altrimenti difficilmente utilizzabili; grazie allo scudo sana la sua posizione, ma denuncia non 1 miliardo bensì 5 miliardi di euro, così si ritrova con una scorta di future truffe o latrocini per gli anni avvenire già sanati ancor prima di commettere il reato, il tutto con un modestissimo pizzo del 5%, quando è ben noto che per ripulire denaro sporco non basta il 25%.

Di questa gentaglia è piena questa italietta, con la protezione del governicchio.

Questa gente, per alleviare le proprie pene finanziarie a chi deve rivolgersi?

Ma certamente ad un tributarista...

Sul mercato del lavoro tributario ci sono certamente professionisti che conoscono bene le leggi, sanno bene come sfruttarle al meglio, utilizzano tutte le scappatoie per favorire i disegni evasivi dei loro clienti. 

Che dire poi se un tributarista non solo conosce le leggi, ma le fa…??? E le fa, le inventa, le intuisce su misura delle esigenze che emergono e dei bisogni dei suoi poveri clienti, afflitti dalla esigenza di ripulire il denaro (tanto denaro) così malamente guadagnato.

Si chiama “finanza creativa”.

Cose che accadono e possono accadere solo in questa italietta del governicchio.

  

Rosario Amico Roxas


Articoli correlati

 
 
 
Commenti
Lascia un commentoNessun commento da leggere
 
Indietro      Home Page
STRUMENTI
Versione stampabile
Gli articoli più letti
Invia questo articolo
INTERVENTI dei LETTORI
Un'area interamente dedicata agli interventi dei lettori
SONDAGGIO
TURCHIA NELL'UNIONE EUROPEA?

 71.0%
NO
 29.0%

  vota
  presentazione
  altri sondaggi
RICERCA nel SITO



Agende e Calendari

Archeologia e Storia

Attualità e temi sociali

Bambini e adolescenti

Bioarchitettura

CD / Musica

Cospirazionismo e misteri

Cucina e alimentazione

Discipline orientali

Esoterismo

Fate, Gnomi, Elfi, Folletti

I nostri Amici Animali

Letture

Maestri spirituali

Massaggi e Trattamenti

Migliorare se stessi

Paranormale

Patologie & Malattie

PNL

Psicologia

Religione

Rimedi Naturali

Scienza

Sessualità

Spiritualità

UFO

Vacanze Alternative

TELLUSfolio - Supplemento telematico quotidiano di Tellus
Dir. responsabile Enea Sansi - Reg. Trib. Sondrio n. 208 del 21/12/1989 - ISSN 1124-1276 - R.O.C. N. 32755 LABOS Editrice
Sede legale: Via Fontana, 11 - 23017 MORBEGNO - Tel. +39 0342 610861 - C.F./P.IVA 01022920142 - REA SO-77208 privacy policy