132 detenuti per 65 di capienza (90 quella tollerata), di cui 79 stranieri e 45 definitivi, contro 58 agenti di polizia penitenziaria in funzione rispetto a 82 in organico. Con questi numeri il direttore Paolo Basco (foto) ci ha descritto le condizioni della struttura che secondo una comunicazione ufficiale “a breve” dovrebbe chiudere per lavori di ristrutturazione esterni (2 milioni e mezzo di euro assegnati da oltre 1 anno). All'interno abbiamo parlato coi detenuti e visitato celle in cui 8 persone sono stipate mangiando a turni, difficoltà di lavoro essendo solo 17 i posti di lavoro interni (cuoco, scopino, ecc.), celle singole di neppure 6 metri con l'aggiunta del secondo letto (a castello).
Nella visita di stamane, inoltre, mi è stata mostrata una circolare del Dap, firmata da Dr Franco Ionta n. 481177 del 30 dicembre 2009, che limita fortemente e illegalmente le visite ispettive dei parlamentari, che secondo l'art. 67 del regolamento penitenziario possono essere accompagnati dai 2 collaboratori per “ragioni d'ufficio”; la circolare in questione descrive così minuziosamente come devono essere queste persone che accompagnano: «debbano ritenersi integrate non in presenza di qualunque tipo di collaborazione del tutto episodica ma solo allorché si adduce l'esistenza di un rapporto di collaborazione professionale stabile e continuativo, ancorché non avente fonte in veri e propri provvedimenti formali di nomina producibili dall'interessato».
Su questa interpretazione limitativa della funzione del parlamentare e delle collaborazioni politiche di cui possa avvalersi, riducendole a mero rapporto di lavoro di funzionario di partito, presenterò una interrogazione parlamentare.
Donatella Poretti