L’EFFETTO MASCA
SULLA CULTURA DEL TERRITORIO
A Paroldo venerdì 19
l’imboscata dei magnin
Venerdì 19 a Paroldo, dalle ore 14 del pomeriggio, imboscata dei magnin curata dall’associazione Masche di Paroldo e dal suo dinamico presidente Romano Salvetti che vuole rendere omaggio ai magnin e alle loro dirompenti allegrie chiamando in causa chi cerca di coniugare tradizione e innovazione come il pirotecnico cantautore Luigi Barroero.
Alle ore 18 presso il palazzo comunale, presentazione della rivista Langhe con la partecipazione dei redattori che con il proprio lavoro hanno permesso l’uscita dei primi due numeri e stanno ora lavorando al terzo numero. Per partecipare all’incontro conviviale in programma presso la storica Osteria Salvetti è indispensabile la prenotazione diretta al cellulare 339 2626364.
Carnevale marca Leone a Montaldo Roero
con il Giandoja torinese e la sua Giacometta
Si annuncia elettrico e frizzantino il Carnevale organizzato a Montaldo Roero dal Centro Anziani presieduto dalla dinamica Liliana Chabloz. L’appuntamento è per le ore 14:15 di domenica 21 febbraio sulla piazza del paese, ospiti il Gianduja dell’Associassion Piemonteisa di Torino (interpretato da un coriaceo Andrea Flamini), la Giacometta e le maschere del simpatico gruppo folcloristico. Per intrattenere in allegria il pubblico il Comitato organizzatore offrirà polenta e salsiccia, da gustare insieme alle musiche ed alle facezie che Andrea Flamini ed i suoi allegri compari sapranno improvvisare coinvolgendo gli spettatori.
Per informazioni rivolgersi a Liliana Chabloz, tel. 0172 410822.
C’è un autore in biblioteca. Buona la prima
Ottimo il debutto dell’iniziativa “C’è un autore in biblioteca, incontri con scrittori, di paese in paese”, organizzato da letturecorsare di Alba. Alla prima, venerdì 12, presso la Biblioteca Civica in via Paletti 16 a Guarene hanno partecipato rappresentanti di tutte le biblioteche consorziate (Guarente, Magliano Alfieri, Castiglione Tinella, Neive, Govone e San Martino Alfieri). C’è ora molta attesa ora per il secondo appuntamento in programma sabato 13 marzo a Magliano Alfieri con la presentazione del volume Risveglio a Parigi di Margherita Oggero.
Gambalesta Arvangia
con il progetto “Il paese fuori porta”
Prende piede e cammina di gambalesta anche il progetto arvangia denominato “Il paese fuori porta”. Si tratta di incontri presso biblioteche e sedi dell’Università della Terza Età (Unitre o Utea) che portano alla ribalta un paese, la sua storia, le sue memorie, i suoi personaggi. Sperimentato con successo ad Asti e Villafranca d’Asti con l’omaggio a Montelupo Albese e a Govone, riprenderà giovedì 4 marzo, ore 21, presso la biblioteca di Villafranca d’Asti tutto incentrato su Govone, residenza sabauda del Roero. A dare testimonianza delle reis ëncreuse del paese e dei suoi fermenti culturali di oggi Carla Conti, responsabile della biblioteca popolare, Caterina Rossanino, sindaco negli anni dal 1980 al 1990, Stefania Mancini e Margherita Minasso, artefici di importanti iniziative di promozione turistica come “Tulipani a corte”, “Il Roseto di Carlo Felice” e altri eventi.
Porta fortuna il 13 piemontese
Ai nastri di partenza presso la sede della Fondazione Banca d’Alba a Gallo di Grinzane Cavour la tredicesima edizione del corso di lingua e letteratura piemontese che vede agire in sintonia l’Associazione Culturale Arvangia e il Centro Studi Piemontesi. Il corso avrà come relatori Albina Malerba, Giovanni Tesio, Oscar Barile, Silvio Viberti, Donato Bosca, Corrado Quadro, Silvana Testore, Giacomo Giamello, Primo Culasso e numerosi altri studiosi della cultura regionale piemontese. Sono previste conferenze rivolte a tutte le persone a vario titolo interessate e attività di laboratorio tematiche con le quali si spera di coinvolgere gli studenti degli Istituti Secondari albesi.
Per adesioni e approfondimenti ci si può rivolgere al Centro Studi Piemontesi di Torino, in via Ottavio Revel, 15, tel. 011 537486, e-mail info@studipiemontesi.it. Resta in dialogo anche l’Arvangia all’indirizzo arvangia@casamemorie.it
La biblioteca che non c’era
Un rendez-vous arvangia da non perdere
«La guerra si prese i vent’anni di mio padre e li imprigionò nel gioco più crudele, asciugandoli dalla fame e avvicinandoli spesso al fianco della morte nei campi di concentramento e di lavoro nazisti». Così scrive Bruno Penna nella pagina introduttiva al suo nuovo libro intitolato Fatto uomo. A vent’anni mi prese la guerra, Pieraldo Editore, Roma. Il libro, l’esile filo della memoria, l’impegno civile di chi apre biblioteche per creare speranza e poesia saranno argomento dell’incontro che si svolgerà sabato 6 marzo con inizio alle ore 15 presso il salone polifunzionale di Diano d’Alba, nell’edificio scolastico di piazza Umberto I, n. 25. L’incontro si intitola “La biblioteca che non c’era” e vedrà protagonisti anche gli studenti della scuola primaria e della scuola secondaria che hanno partecipato al concorso ideato dall’Istituto Comprensivo di Diano d’Alba per la realizzazione di un logo caratterizzante la “biblioteca che non c’è”.
Per informazioni si può telefonare alla Segreteria dell’Istituto al recapito 0141 69114.
Una strenna editoriale mozzafiato
e tre rintocchi di campana
Aumenta a vista d’occhio il numero degli arvangisti che rinnovano l’adesione per il 2010 e il numero di quelli che si associano per la prima volta. Sono quasi trecento a metà febbraio. È un miracolo che si ripete da 25 anni, un premio alla serietà dell’impegno di promozione culturale, di ricerca, di studio, di proposta che l’Arvangia porta avanti in collaborazione con altre associazioni, comuni, pro loco, scuole, biblioteche. Per il 2010 la strenna editoriale che viene consegnata come omaggio agli arvangisti vecchi e nuovi è davvero mozzafiato: accanto ai due periodici Lunario di Scrittura e Sinio, alla rivista semestrale di 132 pagine a colori Langhe, cultura e territorio, all’annuario curioso e intrigante che uscirà a novembre Bòtega duèrt-a, si aggiungono il bellissimo libro fotografico di Mario Fior, Immagini dal territorio e il libro che racconta il viaggio di ritorno dai paesi d’oltremare dove emigrarono i Piemontesi della malora di inizio Novecento.
Chi fosse interessato a ricevere il pdf che illustra il programma annuale e i vantaggi che l’iscrizione all’Arvangia mette a disposizione dei tesserati (corsi, concorsi, sconti, condivisione e partecipazione attiva) può farne richiesta all’indirizzo arvangia@casamemorie.it
TACOMA TREN-A
L’Associazione Culturale Arvangia rafforza nel 2010 il programma di collaborazioni e sinergie che la vede interagire con sodalizi ed enti locali. A partire da:
> Il Circolo Culturale “Langa Astigiana” di Loazzolo che organizza un concorso in più sezioni per valorizzare cultura e lingua piemontese. È ogni anno più strutturato e importante e porta il titolo “La me tèra e la sò gent”. Per saperne di più rivolgersi via mail al circoloculturalelangaastigiana@virgilio.it o telefonare a Clara Nervi al numero 0144 87185.
> Il Comune di Mango e l’Enoteca “Colline del Moscato” per valorizzare e premiare le buone pratiche di didattica che si apre al territorio e realizza esperienze di cultura condivisa. Le scuole che intendono segnalare i lavori realizzati attinenti all’agire concreto sul territorio a favore dei beni culturali possono prendere contatti con la maestra Giovanna Zanirato del Consiglio Direttivo Arvangia, cell. 333 5353651. Per ricevere copia del bando del premio “Oreste Gallina” occorre farne richiesta all’associazione Arvangia, indirizzo arvangia@casamemorie.it