Se n’è andata senza preavviso anche Luisida Romana Garbellini, poetessa tiranese, una delle ultime voci dialettali della nostra Valtellina, che ho avuto il piacere di conoscere personalmente diversi anni fa ad un incontro poetico. Siamo rimaste in contatto negli anni in particolare grazie a Enea Sansi e al Gazetin, giornale che seguiva sempre, e all’interesse verso la “Bottega letteraria” e il Laboratorio Poetico del Circolo Culturale Morbegnese (è infatti presente in alcune delle pubblicazioni realizzate nell'ambito delle sue iniziative). L’ultimo ricordo visivo risale al dicembre 2008, a Tirano, quando ha partecipato alla presentazione della mia raccolta Il pane del sorriso. Era una donna molto propositiva, infatti con un gruppo di amici poeti tiranesi, anche in quell’occasione, durante la cena, mi ha esposto la sua idea di promuovere degli incontri itineranti tra gli autori della nostra provincia per condividere momenti di poesia. Un’idea che prima o poi magari riusciremo a realizzare, con un po’ di impegno da parte di tutti. La scorsa estate ho avuto con lei alcuni contatti epistolari, in merito alla pubblicazione di un suo componimento su Piccolo mondo… antico, presente e futuro della Valtellina, della Valchiavenna e del Canton Grigioni.
Mi sembra quindi doveroso ricordarla, in qualità di poetessa e di amica della cultura e nostra, nel modo più semplice e credo più gradito, che è quello della lettura di alcune delle sue poesie. Ciao Luisida.
Poesie da Grovigli (2007)
di Luisida Romana Garbellini
Sussulto di natura,
brulichio di vite nuove,
speranze di frutti,
di sole e di nubi,
d’acqua per fiumi
gridi di gioia e Amore…
Amore, vuotando ruotando attorno
al mondo promuove
vita ed affetti, riflette
nel cielo un guizzo
di pace!
Tirano, 27 marzo 2007
Cicli di tempi
portano dal nascere al morire
Nell’intervallo fra
questi estremi si posano
pietre di crescita,
d’incontri, tappe essenziali
per amare, gioire, condividere
continuità di prole.
Tirano, 24 maggio 2007
È splendente giornata di febbraio…
Il treno corre veloce verso te…
Nell’imminenza d’una stazione
vola il pensiero a tempi remoti
sogna tempi futuri…
Trova quanto è inutile
il sole se te non può scaldare
quanto nefando il gesto
di togliersi la vita
con sole e natura
in risveglio.
L’azzurro limpido cielo
assolve dolcemente
tante emozioni e riflessioni.
Il treno da Tirano a Milano, 4 febbraio 2007
Nell’impossibilità di ragionevoli
realizzi di vita,
questa,
si spende tra bisogni di cure,
tragitti di difficile quotidianità,
tra speranze e sete d’affetti
tra cicli d’esami ed analisi
tra stucchevoli orari di
pastiglie e… lo spirito
ha voglia di volare,
volare, libero d’andare!
Tirano, 2 maggio 2007
Luisida Romana Garbellini. Nata a Tirano (SO). Dopo aver conseguito il Diploma Magistrale è stata impiegata presso diversi enti pubblici operando nel campo educativo assistenziale e nell’insegnamento. Nel 1992, dopo un grave cedimento di salute, scrive ed evidenzia di se stessa la parte più intima e riflessiva, i pensieri e le illusioni che avvolgono ogni giorno con dolori, amori, addii e ritrovamenti l’essere umano. Queste testimonianze le hanno valso numerosissimi premi letterari; sue poesie e prose compaiono pubblicate su importanti settimanali. È inserita con poesie nelle pubblicazioni: Ed. 50&Più, La parola e l’immagine, I libri delle stelle, Marca di Aleramo, Madre Persona, Storia della letteratura italiana, Storia della letteratura contemporanea, Il confronto (Ed. Prommetheus), “Premio Fanfulla Lodi”, “Premio Lamuzza”, antologia “Concorso Castello Doria”, Riviere del Bennaco, Poeti Lombardi a Salò, Poeti Lombardi anno 2006. Altre pubblicazioni sono presenti su riviste settimanali e mensili.
Paola Mara De Maestri