Venerdì , 27 Dicembre 2024
VIGNETTA della SETTIMANA
Esercente l'attività editoriale
Realizzazione ed housing
BLOG
MACROLIBRARSI.IT
RICERCA
SU TUTTO IL SITO
TellusFolio > Nave Terra > Oblò cubano
 
Share on Facebook Share on Twitter Share on Linkedin Delicious
Donne guerriere. La Rivoluzione delle blogger cubane 
Colloquio di Juan Francisco Alonso con Claudia Cadelo, blogger di Octavo Cerco
11 Febbraio 2010
 

Lo scorso venerdì 29 gennaio si stava svolgendo una festa, una riunione di amici convocata per celebrare il primo anniversario di Voces cubanas, un portale che raggruppa 26 blogger contro la dittatura. Erano quasi tutti presenti, ma la più preoccupata era Claudia Cadelo, 27 anni, una ragazza scettica e libera. La polizia aveva appena arrestato Claudio Fuentes, professore di fotografia nella Accademia Blogger, un evento inatteso aveva modificato il clima di allegria. Yoani Sánchez aveva appena scritto nel suo blog: «Provo un terrore che quasi non mi lascia digitare sul computer, ma voglio dire a tutti che oggi sono stata minacciata insieme alla mia famiglia e che quando una persona raggiunge un certo livello di panico non fa differenza una dose maggiore. Non smetterò certo di scrivere». Claudia Cadelo, che aveva ricevuto un messaggio dalla fidanzata del detenuto contenente la cattiva notizia, prima di cominciare la riunione cercava di telefonare e di inviare messaggi su Twitter: «La polizia ha chiesto notizie a Claudio sul conto della fidanzata e degli amici, ma ha pure cercato di diffamare le persone con cui si trova in stretti rapporti».

Fimo ad alcuni anni fa, Claudia non si sarebbe immaginata di trovarsi a gestire un blog e di vivere una simile situazione, soprattutto non credeva che avrebbe avuto problemi con la polizia provando la sensazione di sentirsi controllata. Tutto è cominciato in un brutto giorno di agosto 2008, insieme a Gorki Águila, mentre il direttore del gruppo rock Porno Para Ricardo veniva arrestato. Il fidanzato di Claudia suona nel gruppo di Gorki, per questo lei era con i cantanti, per stare accanto al suo uomo e per ascoltare la musica che ama. Dopo questo arresto la rabbia ha preso il sopravvento. Claudia ha aperto il suo blog (octavocerco.blogspot.com) a ottobre, con l’aiuto di Yoani, e per prima cosa ha pubblicato in maniera visibile il suo documento di identità.

«Ho cominciato questo blog per scrivere quello che voglio» afferma «per raccontare le cose che accadono intorno a me, per sentirmi libera in un testo composto da 500 parole. Non sono né giornalista né scrittrice. Sono soltanto una blogger e non ho colpa se nel mio blog la Cuba reale è più vera di quella racconta dall’edizione internazionale del Granma».

Claudia da qualche giorno non è di buon umore, perché «la polizia si è portata via William, Silvio, Claudio», e anche se subito dopo sono stati rimessi in libertà, «gli interrogatori non sono stati uno scherzo, ma i poliziotti facevano sul serio».

Secondo il saggista Ernesto Hernández Busto, autore del blog penultimosdias.com, «la dissidenza tradizionale in dieci anni non ha conseguito gli stessi risultati che i blogger hanno ottenuto in due anni, per questo adesso ciò che era più o meno tollerato ha cessato di esserlo. Il governo cubano ha paura che il fenomeno si diffonda ulteriormente».

Nel blog Voces cubanas (vocescubanas.com) si contano 26 autori, «ma molti altri cronisti circolano liberi e scrivono a penna sopra un taccuino nell’attesa di poter comprare un computer», racconta Claudia. In ogni caso avere un computer non è tutto, perché Claudia possiede un portatile, ma non ha - come tutti i cubani - libero accesso a internet. «Un’ora di navigazione in un hotel costa 8 pesos convertibili, che sono una bella cifra (circa 10 euro, ndt). Io cerco di usare internet dai posti più disparati: dalla casa di un amico che possiede una connessione illegale, inviando una mail a un amico all’estero perché pubblichi i miei post sul blog…». Un’altra invenzione interessante - vero e proprio gesto di ribellione - prevede la distribuzione dei 26 blog a Cuba, una volta al mese, tramite un cd prodotto con la tecnologia dreamweaver che permette di navigare tra i testi.

Claudia impartisce lezioni di francese, il martedì e il venerdì, all’interno dell’Accademia Blogger. «Sono i giorni della settimana che preferisco», afferma. Octavo Cerco, lo scorso anno è stato premiato come miglior blog di Cuba. L’Accademia è stata fondata nel mese di ottobre del 2009, conta quasi trenta alunni che ricevono lezioni di internet e di blogosfera, anche se molti di loro non possono avere né un computer né una connessione accettabile.

Dice l’autrice di Octavo Cerco che in futuro non pensa assolutamente di far politica e racconta la sua paura con un certo distacco.

«Non mi preoccupa che qualcuno mi segua con un’auto. Mi turba di più che i Gruppi di Risposta Rapida si intromettano in una manifestazione. Il Governo ha paura del futuro, per questo ha aumentato la repressione contro chi svolge attività indipendenti. Chi ci governa non vuole il cambiamento, ma tenta soltanto di perpetuare il sistema».

Claudia ride all’altro capo del telefono.

«Anche se non ho molta speranza, questo non vuol dire che sono triste».

Claudia scrive, dipinge, fotografa, ma soprattutto si considera una blogger: «È la definizione che meglio mi rappresenta, perché è con l’occhio attento di una blogger che vedo e vivo il mio paese».

 

Juan Francisco Alonso

Traduzione di Gordiano Lupi

(pubblicato su www.abc.es, 7 febbraio 2001)


Foto allegate

Articoli correlati

  Claudia Cadelo. Licenziamenti e privatizzazioni
  I segnali di fumo
  Yoani Sánchez piace a tutti ma non al regime
  Il regime cubano vieta l’uscita dal paese alla blogger Claudia Cadelo
  “Il governo cubano usa il terrore contro la penna”. Espulso da Cuba un giornalista spagnolo
  Claudia Cadelo. Apparire in televisione
  Gordiano Lupi. Il mondo delle blogger cubane
  Claudia Cadelo. In ospedale
  Claudia Cadelo e il modello cubano
  Claudia Cadelo. Povere mucche!
  Claudia Cadelo. Un'altra scuola
  ULC. Lettera alla Unione Europea dei cubani in esilio in Europa
  Claudia Cadelo. I leader di una rivoluzione alternativa
  Yoani Sánchez. Tra due muri
  Claudia Cadelo. Necessità
  Coco Fariñas in sciopero della fame e della sete
  Claudia Cadelo. Un giorno all’estero
  Claudia Cadelo. Sottigliezze del bavaglio
  Claudia Cadelo. El Dorado e la sinistra del XXI secolo
  Claudia Cadelo. Il macho
  Claudia Cadelo. Parole di Luis Alberto Garcia
  Claudia Cadelo. Vent’anni
  Claudia Cadelo. Questi bizzarri lineamenti
  Claudia Cadelo. Juventud Rebelde?
  Un fumetto di Claudia Cadelo sulle violenze a Yoani
  Claudia Cadelo. Confessioni su un viaggio utopico
  Librado Linares sarà scarcerato
  Gorki Águila torna a Cuba
 
 
 
Commenti
Lascia un commentoNessun commento da leggere
 
Indietro      Home Page
STRUMENTI
Versione stampabile
Gli articoli più letti
Invia questo articolo
INTERVENTI dei LETTORI
Un'area interamente dedicata agli interventi dei lettori
SONDAGGIO
TURCHIA NELL'UNIONE EUROPEA?

 71.0%
NO
 29.0%

  vota
  presentazione
  altri sondaggi
RICERCA nel SITO



Agende e Calendari

Archeologia e Storia

Attualità e temi sociali

Bambini e adolescenti

Bioarchitettura

CD / Musica

Cospirazionismo e misteri

Cucina e alimentazione

Discipline orientali

Esoterismo

Fate, Gnomi, Elfi, Folletti

I nostri Amici Animali

Letture

Maestri spirituali

Massaggi e Trattamenti

Migliorare se stessi

Paranormale

Patologie & Malattie

PNL

Psicologia

Religione

Rimedi Naturali

Scienza

Sessualità

Spiritualità

UFO

Vacanze Alternative

TELLUSfolio - Supplemento telematico quotidiano di Tellus
Dir. responsabile Enea Sansi - Reg. Trib. Sondrio n. 208 del 21/12/1989 - ISSN 1124-1276 - R.O.C. N. 32755 LABOS Editrice
Sede legale: Via Fontana, 11 - 23017 MORBEGNO - Tel. +39 0342 610861 - C.F./P.IVA 01022920142 - REA SO-77208 privacy policy