Dopo la Camera anche al Senato, oggi, verrà sollecitata la calendarizzazione dei Disegni di Legge depositati
Prosegue lo sciopero della fame di Francesco Zanardi, giunto oggi al 17° giorno. La coppia gay di Savona aveva cominciato l'iniziativa nonviolenta il 4 gennaio scorso in Piazza Montecitorio rivolgendosi ai Presidenti del Parlamento e delle Commissioni parlamentari Giustizia di Camera e Senato per chiedere la calendarizzazione delle diverse proposte di legge depositate di diversi gruppi politici sulle unioni civili e il matrimonio gay.
All'appello non ha risposto finora nessuno. Questa mattina la deputata del Pd, On. Paola Concia è intervenuta alla Camera dei deputati in apertura di seduta per sollecitare quanto richiesto dalla coppia gay di Savona e da decine di Associazioni che si battono per i diritti civili e umani delle persone lesbiche e gay. Due giorni fa decine di Associazioni del movimento lgbt, hanno chiesto attenzione su questo tema alle massime istituzioni del Parlamento.
Oggi anche al Senato, in chiusura di seduta, la Senatrice radicale Donatella Poretti chiederà la calendarizzazione dei diversi Disegni di Legge depositati sulle unioni civili ricordando l'iniziativa nonviolenta in corso. Anche il Parlamento Europeo si sta mobilitando con alcuni italiani che proporranno oggi una risoluzione all'aula.
L'Associazione Radicale Certi Diritti continuerà a sostenere la coppia gay di Savona perché con la loro iniziativa nonviolenta si dà voce a centinaia di migliaia di persone senza diritti e discriminate che gran parte del Parlamento e del Governo continua a ignorare. Tutto questo accade in Italia mentre anche in Portogallo è stata appena approvata una legge sul matrimonio gay.
Sergio Rovasio
“Intervenite per l'Italia”. Appello al Parlamento Europeo
Savona, 19 gennaio 2010
Spettabile Europarlamentare,
mi chiamo Valentina Vandilli, cittadina italiana e quindi europea, vorrei sottoporre alla Sua attenzione un caso molto importante e urgente, le scrivo di seguito un appello di due ragazzi italiani ormai al 16° giorno di sciopero della fame:
«Siamo Manuel e Francesco i due ragazzi gay di Savona “Italia” che hanno cominciato il 4 gennaio 2010 davanti a Montecitorio Roma uno sciopero della fame che si sta prolungando a oltranza da 16 giorni, nella quasi totale indifferenza delle istituzioni italiane e soffocato dalla censura giornalistica, sopratutto della carta stampata.
Abbiamo già scritto due volte al Presidente della Repubblica Italiana Giorgio Napolitano ma per il momento non abbiamo ancora avuto alcuna risposta.
Chiediamo in virtù dei trattati internazionali e del trattato di Lisbona che la Comunità Europea intervenga con forza nei confronti del governo italiano al fine di colmare questo vuoto legislativo che condanna le minoranze in Italia e che costringe i cittadini Europei a perdere alcuni dei loro diritti nel momento in cui oltrepassano il confine italiano.
Vi chiedo di intervenire con la massima urgenza le mie condizioni di salute peggiorano e non so quanto possa ancora resistere.
Potete vedere in diretta lo sciopero della fame dall’indirizzo www.glbt-tv.it 24\24h
il mio telefono +39 3348914655.
Cordialmente, Francesco Zanardi»
Attendo fiduciosa una Sua risposta ed un intervento concreto su questo tema così delicato ma che vede l’Italia come fanalino di coda europeo e mondiale riguardo a diritti umani negati.
Per vedere lo stato attuale dell’Italia rispetto al resto d’Europa Le segnalo un sito internazionale: http://ilga.org
Cordiali Saluti
Valentina Vandilli
Se volete appoggiare la richiesta di Valentina, sul suo blog sono riportati i recapiti di posta elettronica di tutti gli europarlamentari italiani. Ndd