Con una conferenza stampa* al Circolo della Stampa di Milano, Marco Cappato ha annunciato oggi la propria candidatura a Presidente della Regione Lombardia per la Lista Bonino-Pannella. I radicali correranno da soli in alternativa a Formigoni e Penati, con proprie liste in tutte le province lombarde.
Emma Bonino sarà capolista a Milano, Bergamo e Brescia.
Sabato scorso, intanto, anche in Valtellina era già iniziata la raccolta firme per la presentazione della lista provinciale per le regionali di primavera. Il candidato per la provincia di Sondrio, unico perché il 'collegio' può esprimere direttamente un solo consigliere regionale, è Gianfranco Camero, di Morbegno. Nella prima giornata sono cento le sottoscrizioni raccolte, pari al 10% delle mille occorrenti, ai gazebo allestiti nei centri di Sondrio e di Morbegno. Altri tavoli sono previsti nei prossimi fine-settimana, in particolare nel capoluogo provinciale. Chi volesse 'dare una mano' può segnalare la propria disponibilità (tel. 346 4016714, Giò).
Un errore i radicali fuori dai poli?
«La scelta dei Radicali di candidarsi fuori dai poli, con la Bonino in lista contro Penati, appare un anacronismo in una competizione in cui lo scontro diretto con il centrodestra si gioca in un turno unico».
Lo ha dichiarato Roberto Biscardini del PSI che ha aggiunto: «Mi auguro che ci siano ripensamenti, affinché il centrosinistra possa presentarsi come una coalizione larga in grado di competere veramente con Formigoni. Se tutti i partiti facessero la scelta dei radicali, di contarsi per proprio conto, avremmo già regalato al centrodestra la vittoria, senza bisogno neppure di fare campagna elettorale».
«Se Socialisti e Verdi avessero accolto l'invito rivolto per tempo dalla Lista Bonino-Pannella a costituire insieme una solida alleanza in tutta Italia», rispondono i radicali dalla Valtellina, «anche in Lombardia sarebbe forse stato possibile esprimere una candidatura unitaria del centrosinistra forte e davvero in grado di battere l'avversario, anziché la “solita minestra” imposta dal PD. Una scelta che non finisce di convincere nemmeno l'elettorato più 'fedele' di quel Partito».
* Qui puoi ascoltare integralmente la conferenza stampa su Radio Radicale