In data 14 gennaio siamo stati contattati dalla segreteria dell’Onorevole Bongiorno, Presidente della Commissione Giustizia della Camera dei Deputati, che ci ha ufficialmente richiesto l’interruzione dello sciopero della fame. Ci riserviamo di ponderare riguardo la richiesta dell’On. Bongiorno, in attesa di un invito presso la Stessa.
Rimaniamo in attesa della calendarizzazione delle tematiche a noi care, ricordando che alla Commissione di Giustizia sono state consegnate da diversi esponenti parlamentari delle proposte di legge, inerenti la nostra battaglia, da diversi mesi. Sollecitiamo L’On. Bongiorno, sentiti i capigruppo parlamentari, a sveltire le operazioni di nomina di un relatore che possa porsi come mediatore effettivo tra le diverse proposte di legge.
Comunichiamo che dopo aver parlato con Aurelio Mancuso, presidente in carica di Arcigay, ci è stato chiesto di lanciare un appello pubblico a tutte le associazioni che condividono il nostro obiettivo, al fine di trovare sostegno a questa importante iniziativa.
Ringraziamo l’intervento di Imma Battaglia, che nonostante abbia delle remore riguardo la metodologia di protesta, sta appoggiando comunque questa iniziativa auspicando un incontro ufficiale con il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.
È rinnovato l’impegno di molti esponenti della politica italiana, quali Sergio Rovasio, Ivan Scalfarotto, Anna Paola Concia, Ignazio Marino.
Teniamo a sottolineare che la nostra iniziativa non nasce dall’oggi al domani, e che la nostra battaglia per i diritti civili è in atto già da più di cinque mesi attraverso il progetto di affermazione civile proposto dall’Associazione Radicale Certi Diritti in collaborazione con Rete Lenford.
Francesco Zanardi
(comunicato stampa)