Il Partito dell’Amore

O terque quaterque te beata,

Italia mia, sta’ di buon umore,

tu sei felicemente governata

dai buoni e dal Partito dell’Amore!

Amor che al cor gentil ratto s’apprende

prese le donzelle d’ogni sorta

della bellezza del nostro presidente

che a frotte si recarono in sua scorta.

Amor che a nullo amato amar perdona

infiammò Bondi, Bossi e Gianni Letta

e Capezzone che mai non abbandona

la mensa dove siede anche Brunetta.

Amor conduce tutti a quelle porte

dorate delle ville di cuccagna,

dove un ministero ebbero in sorte

Alfano, la Brambilla e la Carfagna.

Non si lamenti chi non ha lavoro,

chi non ha verità, non ha giustizia,

presto tornerà l’età dell’oro,

l’amore vincerà ogni mestizia.

(gigifioravanti)

Io non sono razzista

 

Io non son razzista, ve lo giuro,

ma gli immigrati sono una minaccia

e i neri puzzan tutti, vi assicuro,

e i rumeni hanno brutta faccia.

 

Io non son razzista, sia ben chiaro,

ma i musulmani sono terroristi

e i palestinesi a paro a paro,

gli zingari son ladri, sporchi e tristi.

 

Io non son razzista, ma son contrario

a dare agli immigrati quei diritti

sì che tra loro e noi cessi il divario:

ai margini si stiano buoni e zitti.

 

Io non son razzista, ma le botte

all'extracomunitario gli stan bene,

e se ci scappa il morto, buona notte,

adontarsi per poco non conviene.

 

Dunque, non son razzista proprio in niente,

son l'italiano della brava gente.

 

(gigifioravanti)