Dal 2001 al 2006 ho curato sul Secolo d’Italia una rubrica fissa di poesia. Si chiamava “Nel verso giusto” e usciva il martedì. Per molti che amano la poesia era diventato un appuntamento imperdibile. Cosa insolita nella storia della stampa quotidiana italiana, uno spazio di 3.000 battute dedicato alla poesia. L’iniziativa riscosse l’attenzione dei media. Ma soprattutto ho ricevuto l’attenzione di molti lettori, poeti e di lettori-poeti che mi facevano pervenire in redazione i loro libri. Molti critici mi invidiavano, nel senso buono del termine, questo spazio nel quale ampiamente e in assoluta libertà potevo parlare e sparlare con onestà intellettuale di tendenze poetiche, libri e tutto quello che riguardava il mondo del verso.
Personalmente l’ho sempre definito uno spazio corsaro, e così lo hanno percepito anche i miei lettori affezionati.
Il mio interesse andava e va soprattutto alla piccola e media editoria, in cui oggi è possibile trovare ancora la buona poesia. Non ho fatto sconti ai poeti laureati e al loro potere culturale.
Dopo qualche anno la rubrica ritorna. Da mercoledì 13 gennaio, su Linea quotidiano, torno a firmare “Nel verso giusto” con lo stesso spirito corsaro e sempre dalla parte di chi ama la poesia e la considera una cosa onesta.
Chi volesse inviarmi i propri libri può farlo al seguente indirizzo: Nicola Vacca c/o Gianni Lenzini - Via Po, 116 - 00198 Roma. Vi assicuro che nulla passerà inosservato.
Nicola Vacca