Perché non chiudere il 2009 con un fuori programma, mi son detta. E potrei farlo in migliore compagnia di Antonio e i suoi Gattili? Penso proprio di no. Anche perché io son stata davvero bene, con loro, quest'anno.
Perciò, eccoci qua.
(So che qualcuno si sta facendo delle domande, a questo punto. Per esempio chi/cosa sono i Gattili o che c'entra Antonio... Ma siccome dare risposte non è il mio scopo, in questo spazio, posso solo consigliare dove andarle a cercare:
www.fiestalibri.it/Sito/Gattili.html
www.nazioneindiana.com/2009/12/05/gattili-piccoli-libri-di-poesia)
p.s. (è probabile che ci si riveda il secondo lunedì, a gennaio...)
– Dalla poesia ai Gattili... L'editore ha preso il sopravvento sul poeta?
Né l’uno né l’altro: solamente un ragazzaccio che vuole provare a rendersi utile.
Non smordicchiare
Non smordicchiare se dico che t’amo
No, non ringhiarmi parole d’amor
Non affondare i tuoi canini
Nelle mie carni: può farmi mal
Un cucciolo sa quando è il tempo di partire
Mio morbiddin, non mi abbandonare
No, non diveller queste mie mani
Vai in un gattile a giocherellar
Non smordicchiare se dico che t’amo
No, non ringhiarmi parole d’amor.
Antonio Pellegrino è nato a Sesto San Giovanni il 16 marzo 1979 e vive a Cologno Monzese. È tra gli autori delle antologie La riqualificazione urbana. Nuove poesie (Coen Tanugi, 2006) e sul ponte sconfinato di Limey e altre poesie (Lampi di stampa, 2008). Suoi testi sono presenti sulle riviste Ellin Selae (n. 79), Bloc notes (n. 57) e Poesia (n. 223). È un fan di Gianni Visnadi.
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