Questo test per donne di ogni età, ma preferibilmente giovani, o giovanilistiche, metti cinquantenni sportive, che porterà in tempi di gelo invernale anche una proficua nostalgia del mare e del caldo, è utilissimo svolgerlo a Natale. Per questioni psicologiche di base che non sto qui a elencare. Le soluzioni del test non le ho trascritte perché vi aspetto, se vorrete diventare soggetti in analisi, nel mio studio di Forte dei Marmi, in Piazza delle vele, al n° 9, vicino al monumento detto della Sirena. Tutti i giorni escluso lunedì e festivi dalle ore 15:00 alle 19:00. (Dott.ssa Layla Lèmenti)
Test psico-fisio-istero-attitudinale
(Galleggiare intorno a me)
Sei capace di nuotare?
Sì. Mi hanno partorito in acqua.
Faccio del mio meglio per non affogare
No, grazie. Bevo solo champagne.
Ti piace nuotare?
Sì. Puro esercizio fisico, diluisco volentieri i miei pensieri e rafforzo i muscoli, tutti.
Sì. Mi annego volentieri quando posso.
No. Non nuoto per non smettere. Odio uscire dall’acqua. Odio restituire tutto ciò che non mi appartiene.
Preferisci nuotare in piscina, in vasca o nel mare?
In mare. Amo il contatto con la natura e tuffarmi in tutto ciò che non conosco.
In mare. Il sale che mi rimane sulla pelle è la cosa più dolce di me.
In piscina. Troppe le immensità da tenere a bada: io, il mare, il cielo.
In vasca. Conosco i miei limiti e non mi interessa prevaricarli.
Ti allontani dalla riva?
Sempre in compagnia. Sono altruista. Nel caso lo squalo attacchi, divido la probabilità di sopravvivenza con gli altri.
Sì. Fuggo dalla terrena materialità, vado avanti fino a quando resto sola con il mio corpo freddo e il rumore delle onde. Sono esattamente al centro del cerchio perfetto tra cielo e mare.
No. troppo pericoloso. Il massimo rischio che posso correre è pestare il guscio rotto di una tellina.
Stai nuotando verso il largo, il cielo diventa terribilmente buio e minaccioso, che fai?
Mi spiccio e torno indietro, anche se… ormai sono bagnata.
L’acqua piovana mi toglie il sale da dosso. Oggi non avrò la mia dose di dolcezza. Peggio per gli altri.
Bene, continua a piovere sul bagnato… galleggio a pancia in su e aspetto serena e impaziente che la pioggia mi rimbalzi in faccia. L’acqua scura si scalda e neanche Poseidone è più forte di me.
Preferisci nuotare a:
Rana. Balzello sopra il cielo e sotto il mare, mi piace raccogliere il tempo, l’aria, l’acqua e lo spazio intorno a me. tutto ciò che prendo è inevitabilmente e per sempre mio.
Farfalla. Proprio una farfalla, così elegante, discreta e silenziosa, mi poso soavemente sulle onde, le sfioro, le accarezzo e le oltrepasso. Il movimento continuo e attiguo mi isola. Ascolto solo la fusione del mio corpo con l’onda e niente più.
Stile libero. È ciò che sono: libera con stile. Sono libera di osservare sopra, sotto e di fianco a me. Se voglio respiro, se posso ascolto. Se voglio spingo, se posso continuo. Libera di partire e di non tornare.
Dorso. Muovo gambe e braccia nella stessa direzione, il resto viene da sé. Senza meta, guidata dal cuore che mi rimbomba nelle orecchie. Preferisco non sapere cosa c’è sotto e oltre me. Respiro, schiacciata tra cielo e mare, tranquilla. Seguo l’itinerario a me riservata senza opporre resistenza. Mi sento come il primo dei Re Magi preso per mano dalla Stella Cometa.
Quando decidi di tornare a riva:
Sono esausta, ho le labbra viola e non ne posso più di stirarmi i crampi.
La gioia più grande nel partire è sempre quella di tornare.
Neanche stavolta ce l’ho fatta. Le branchie non mi sono spuntate ed il mio corpo non è ricoperto di squame… come farò a rapire quel Tritone!?
Dott.ssa Layla Lèmenti
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Novelle e fiabe di Carlotta Zanobini sono pubblicate nell'antologia “Tastiera rosa pallido” inserita nell'annuario TELLUS 30: “Nomi per 4 stagioni. Dall'Illuminismo a Internet-Tellusfolio”, 2009. Questo inedito è sotto copyright di Labos Editrice in Morbegno. (Red. Tf)