Domenica , 24 Novembre 2024
VIGNETTA della SETTIMANA
Esercente l'attività editoriale
Realizzazione ed housing
BLOG
MACROLIBRARSI.IT
RICERCA
SU TUTTO IL SITO
TellusFolio > Diario di bordo
 
Share on Facebook Share on Twitter Share on Linkedin Delicious
Buon Natale e Buon Annno, con Fichte e il 30° annuario, dalla Direzione di Tellusfolio/Tellus/’L Gazetin
'Donnuomo' per feste 2009/2010, per abbonati e lettori. Cds 
24 Dicembre 2009
 

Quest’anno, tanto tormentato in politica e nel costume, con statuette che volano in alto e parole mordaci in basso, la Direzione di Tellusfolio e di Tellus e del Gazetin sceglie di salutare, politicamente, i propri lettori ri-pubblicando, on line, dall’annuario TELLUS 30: “Nomi per 4 stagioni. Dall’Illuminismo a Internet-Tellusfolio”, un classico brano del diritto di Johann Gottlieb Fichte, dove, ciascun uomo e donna di buona volontà, sia generato dall’Illuminismo, sia generato dal Cristianesimo (quanto a vissuti e anima o psiche), o da tutti e due intrecciati, potrà riconoscersi in quanto, la Direzione appunto di TELLUSfolio, ogni giorno, nel fare cultura e giornalismo, intende: e cioè che se un soggetto vuol essere libero può esserlo. In Italia si può essere liberi senza auspicare facili dittature mediatiche spettacolarizzate né tollerare fascismi già realizzati/in corso. Ai nostri lettori e collaboratori giriamo dunque questo brano di un filosofo tedesco che sembra, come suol dirsi, scriva oggi per chi ha orecchi e occhi per intendere. Intendere pure che l’annuario in esergo con la copertina formato feste natalizie-befana, è un  originale sforzo editoriale che dal Web-Tf arriva su carta e che chiede di essere letto e conosciuto per intero. Obiettivo che senza i nostri lettori e collaboratori noi non possiamo raggiungere né proseguire su questa strada perché non essendo “militarizzati” in un campo, di Destra o di Sinistra, non abbiamo che la risorsa del Web e del rapporto diretto con le persone libere a fine 2009 e nell’anno che verrà il 2010. (Dir. Tf/Tellus/’L Gazetin)



Da “I diritti dell’uomo e la vita associata” – Annuario Tellus 30


Che in linea di diritto una società civile non possa fondarsi su null’altro che su un contratto tra i suoi membri, e che ogni stato si comporti in modo completamente ingiusto e pecchi contro il primo diritto dell’umanità, il diritto dell’umanità in sé, ove non cerchi almeno in un secondo tempo di ottenere il consenso di ciascuno dei suoi singoli membri a ciò che in esso deve valere come legale, e cosa che si può senza fatica rendere evidente anche ai cervelli più deboli.

Se infatti l’uomo in quanto essere razionale e sottoposto assolutamente e unicamente alla legge morale, non è lecito ch’egli sia sottoposto a nessun’altra legge e nessuna creatura può osare di imporgliene un’altra.

Là dove la sua legge lo libera, egli è interamente libero; dove gli concede un permesso, essa lo rinvia al suo libero arbitrio e gli proibisce in questo caso di riconoscere un’altra legge all’infuori del suo libero arbitrio. Ma appunto in quanto egli è rinviato al suo libero arbitrio quale unica norma per decidere il suo comportamento verso ciò che è permesso, egli può anche tralasciare ciò che è permesso. Se a un altro essere importa che egli tralasci ciò, può pregarlo a questo scopo, ed egli ha il pieno diritto, in seguito a questa preghiera, di tralasciare liberamente qualcosa di ciò che è suo stretto diritto; ma egli non può lasciarsi costringere. Quel che gli e lecito è di concedere liberamente all’altro l’esercizio di un diritto che era suo.

Egli può anche stipulare con lui uno scambio di diritti; e può del pari vendere il proprio diritto. Tu desideri che io non eserciti taluni dei miei diritti, perché il loro esercizio è pregiudizievole per te; orbene, anche tu hai diritti il cui esercizio è pregiudizievole a me; tu rinuncia ai tuoi ed io rinuncio ai miei.

Chi è dunque che mi impone la legge in questo contratto? Evidentemente sono io stesso. Nessun uomo può essere vincolato, se non da se stesso; a nessun uomo può essere data una legge, se non da lui stesso. Se si lascia imporre una legge da una volontà estranea, egli fa rinuncia alla sua umanità e si abbassa ad animale; e ciò non gli e lecito.


Hohann Gottlieb Fichte


Articoli correlati

 
 
Immagini correlate

 
Commenti
Lascia un commentoNessun commento da leggere
 
Indietro      Home Page
STRUMENTI
Versione stampabile
Gli articoli più letti
Invia questo articolo
INTERVENTI dei LETTORI
Un'area interamente dedicata agli interventi dei lettori
SONDAGGIO
TURCHIA NELL'UNIONE EUROPEA?

 70.8%
NO
 29.2%

  vota
  presentazione
  altri sondaggi
RICERCA nel SITO



Agende e Calendari

Archeologia e Storia

Attualità e temi sociali

Bambini e adolescenti

Bioarchitettura

CD / Musica

Cospirazionismo e misteri

Cucina e alimentazione

Discipline orientali

Esoterismo

Fate, Gnomi, Elfi, Folletti

I nostri Amici Animali

Letture

Maestri spirituali

Massaggi e Trattamenti

Migliorare se stessi

Paranormale

Patologie & Malattie

PNL

Psicologia

Religione

Rimedi Naturali

Scienza

Sessualità

Spiritualità

UFO

Vacanze Alternative

TELLUSfolio - Supplemento telematico quotidiano di Tellus
Dir. responsabile Enea Sansi - Reg. Trib. Sondrio n. 208 del 21/12/1989 - ISSN 1124-1276 - R.O.C. N. 32755 LABOS Editrice
Sede legale: Via Fontana, 11 - 23017 MORBEGNO - Tel. +39 0342 610861 - C.F./P.IVA 01022920142 - REA SO-77208 privacy policy