Serata fredda domenica 20 dicembre, anzi gelida, in quel di Lovero, 11 i gradi sotto zero misurati dal termometro, ma dentro la chiesa parrocchiale che ha ospitato il concerto di Natale, l’atmosfera contrastava con il clima esterno. L’appuntamento del resto meritava la presenza, grazie all’esibizione di due cori molto diversi tra loro ma dal repertorio ugualmente suggestivo: la Corale S. Martino diretta da Ebe Pedretti e il coro D’Altro Canto diretto da Gabriella Perfetto, entrambi di Tirano.
Considerata l’occasione, ovviamente centrati sul Natale i brani proposti, anche se totalmente diverse le interpretazioni. Decisamente classica e suggestiva l’esibizione della Corale, con un toccante racconto natalizio accompagnato dai canti, che ricreavano l’atmosfera di attesa e di gioia della notte santa. «Un piccolo bimbo zoppo si reca alla grotta di Betlemme per offrire al Salvatore il bene più prezioso che ha, la sua stampella, ricevendo il miracolo della guarigione». Fra i vari brani, quelli maggiormente significativi sono stati “In dolce Giubilo”, “Gloria in excelsis Deo” e una dolce pastorale. Diverso l’approccio musicale del coro completamente femminile D’Altro Canto, che ha proposto una sorta di giro del mondo attraverso le note, intervallate anch’esse da momenti di lettura, per immaginare come il Natale possa essere vissuto in Sud America o in Russia, in Spagna o in Sud Africa. Curioso e affascinante il repertorio che andava dal magnificat “Mi Alma Canta”, canto originale spagnolo, alla delicata ninna nanna “Nanita Nana” fino a “Siyahamba”, canto tradizionale Zulu, il quale ha ricreato con un ritmo coinvolgente le atmosfere africane.
Il concerto ha vissuto di un intrigante mix di emozioni e ritmi, più o meno mistici, più o meno sacrali, proponendo una formula interessante con l’alternarsi dei cori sul proscenio.
Alla fine tutti insieme i quasi cinquanta coristi e coriste hanno intonato “Stille Nacht”, la versione tedesca di “Astro del Ciel”, come augurio per i tanti presenti intervenuti alla serata voluta dall’amministrazione comunale, con l’intento di ridare spazio e dignità alla cultura e, nell’occasione, alla musica corale in quel di Lovero.
Andrea Gusmeroli