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Orchidea De Santis
15 Dicembre 2009
 

Per Orchidea De Santis bisogna fare un’eccezione e cominciare dalla filmografia che è davvero sterminata. La bella Orchidea ha fatto di tutto nella commedia classica, nel cinema erotico e nella commedia sexy che impazzava negli anni Settanta. Fabio Melelli le ha pure dedicato un libro che se amate la bionda attrice vi consiglio di acquistare. Si intitola Orchidea De Santis e fa parte della Collana Attrici del Cinema Italiano della Casa Editrice Art Core di Perugia. Tra l’altro la sua filmografia non è completa perché mancano alcune pellicole girate in Germania che non sono state mai distribuite in Italia (un po’ come per la Fenech). La filmografia che citiamo l’abbiamo prelevata dal suo sito internet (www.orchideadesantis.it), quindi è quella da lei approvata.


Queste pazze pazze donne di Marino Girolami, con Enrico Maria Salerno (1964)

Gli invincibili tre di Gianfranco Parolini, con Alan Steel e Mimmo Palmara (1964)

Kindar l’invulnerabile di Osvaldo Civirani, con Mark Forest, Mimmo Palmara e Rosalba Neri (1965)

ll nero di Giovanni Vento (1965)

La battaglia dei mods di Franco Montemurro, con Ricky Shayne, Joachim Fuchsberger ed Elga Andersen (1965)

Come imparai ad amare le donne di Luciano Salce, con Robert Hoffman, Michele Mercier ed Anita Ekberg (1965)

I due figli di Ringo di C. Simonelli, con Franco Franchi, Ciccio Ingrassia e Gloria Paul (1966)

Nel labirinto del sesso di Alfonso Brescia, con Franco Ressel e Maria Pia Conte (1968)

Sigpress contro Scotland Yard di Guido Zurli, con George Martin, Klaus Kinsky e Paolo Carlini (1968)

Colpo di stato di Luciano Salce, con Steffen Zacharias e Dimitri Tavarov (1969)

L’invasione di Ives Allégret, con Lisa Gastoni e Michel Piccoli (1969)

Togli le gambe dal parabrezza di Massimo Franciosa, con Alberto Lionello, Carole André e Leopoldo Trieste (1970)

Il tuo dolce corpo da uccidere di Alfonso Brescia, con Giorgio Ardisson e Francoise Prevost (1970)

Una macchia rosa di Enzo Muzii, con Giancarlo Giannini e Valeria Morioni (1970)

Quelli belli… siamo noi di Giorgio Mariuzzo, con Maurizio, Carlo Dapporto e Ric & Gian (1970)

Concerto per pistola solista di Michele Lupo, con Anna Moffo, Evelyn Steward e Gaston Moschin (1970)

Ettore lo fusto di Enzo G. Castellari, con Vittorio De Sica, Vittorio Caprioli, Luciano Salce, Rosanna Schiaffino (1971)

La preda e l’avvoltoio di Rafael Romero Marchent, con Peter Lee Lawrence e Dada Gallotti (1972)

Sette cadaveri per Scotland Yard di José Luis Madrid, con Patricia Loran e Paul Naschy (1972)

Decamerone proibito di Carlo Infascelli, con Dado Crostarosa, Gabriella Giorgelli e Malisa Longo (1972)

Decameroticus di Piergiorgio Ferretti, con Pupo De Luca e Aldo Bufilandi (1972)

Le calde notti del Decameron di Giampaolo Callegari, con Don Backy e Femi Benussi (1972)

Anche se volessi lavorare che faccio? di Flavio Mogherini, con Enzo Cerusico e Adriana Asti (1972)

I giochi proibiti dell’Aretino Pietro di Piero Regnoli, con Femi Benussi e Tony Kendall (1972)

Il diavolo nel cervello di Sergio Sollima, con Stefania Sandrelli, Keir Dullea e Tino Buazzelli (1972)

Le mille e una notte all’italiana di Carlo Infascelli e Antonio Racioppi, con Maurizio Merli, Malisa Longo e Elio Provetto (1972)

Beffe, licenze et amori del Decamerone segreto- di Walter Pisani (Giuseppe Vari), con Malisa Longo e Patrizia Viotti (1973)

Paolo il Caldo di Marco Vicario, con Giancarlo Giannini, Rossana Podestà e Ornella Muti (1973)

Alla mia cara mamma nel giorno del suo compleanno di Luciano Salce, con Paolo Villaggio e Eleonora Giorni (1974)

Amore e morte nel giardini degli dei di Sauro Scavolini, con Erika Blanc e Peter Lee Lawrence (1974)

Per amare Ofelia di Flavio Mogherini, con Francoise Fabian e Renato Pozzetto (1974)

Scusi, si potrebbe evitare il servizio militare?…No! di Luigi Petrini, con Renato Cecilia ed Erna Schurer (1974)

Provaci anche tu, Lionel di Roberto Montero, con Oreste Lionello e Ubaldo Lay (1974)

Prostituzione di Rino Di Silvestro, con Maria Fiore ed Elio Zamuto (1974)

La nipote di Nello Rossati, con Francesca Muzio, Daniel Vargas e Annie Edel (1974)

L’ingenua di Gianfranco Baldanello, con Giorgio Ardisson e Ilona Staller (1974)

Attenti… arrivano le collegiali di Gianni Miller, con Toni Ucci e Yvet Monet (1975)

Il vizio di famiglia di Mariano Laurenti, con Renzo Montagnani e Edwige Fenech (1975)

Le dolci zie di Mario Imperoli, con Femi Benussi, Marisa Merlini e Pascal Petit (1975)

Un attimo di vita di Dante Maracini, con Gabriele Tinti (1975)

Una bella governante di colore di Luigi Russo, con Renzo Montagnani e Ines Pellegrini (1976)

San Pasquale Bailonne, protettore delle donne di Luigi Filippo D’Amico, con Lando Buzzanca, Stella Carnicina e Gabriella Giorgelli (1976)

La dottoressa sotto il lenzuolo di Gianni Martucci, con Karin Schubert e Eligio Zamara e Alvaro Vitali (1976)

L’appuntamento (dove, come e quando) di Giuliano Biagetti, con Barbara Bouchet e Mario Carotenuto (1977)

Ride bene… chi ride ultimo di Marco Oleandri, con Pino Caruso, Gino Bramieri, Luciano Salce, Walter Chiari (1977)

Il signor ministro li pretese tutti e subito di Sergio Alessandrini, con Giorgio Ardisson e Daniele Vargas (1977)

Tanto va la gatta al lardo di Marco Oleandri, con Macha Meril e Aldo Maccione (1978)

René La Canne (Tre simpatiche carogne) di Francis Girod, con Gerard Depardieu e Michel Piccoli e Sylvia Kristel (1978)

Ridendo e scherzando di Marco Oleandri, con Gino Bramieri (1978)

Tre sotto il lenzuolo di Michele Massimo Tarantini, con Aldo Maccione e Sonia Viviani (1979)

Arrivano i gatti di Carlo Vanzina, con Gerry Calà, Franco Oppini, Ninì Salerno e Umberto Smaila (1979)

Tenerezza di Enzo Milioni, con Massimo Dapporto e Mattia Sbragia (1987)

Le amiche del cuore di Michele Placido, con Michele Placido, Claudia Pandolfi e Asia Argento (1992)

Il caso Redoli (film tv) di Massimo Martelli, con Claudia Pandolfi e Amedeo Letizia (1996)


Orchidea De Santis è un’attrice del cinema, del teatro e della televisione (che però ha frequentato meno) e si caratterizza per simpatia e bellezza. Porta nei film che ha interpretato la sua grande presenza fisica e un senso dell’umorismo e dell’ironia non comuni. Nasce a Lecce nel 1948, si trasferisce a Roma da bambina con al famiglia, al seguito del padre che fa l’ufficiale di Marina. Nel 1960 entra a far parte del coro delle voci bianche della Radio Rai diretto dalla prof. Renata Cortiglioni. Era giovanissima. Si avvicina al cinema a metà degli anni Sessanta con piccole parti di contorno che poi diventano sempre più importanti. Nel cinema di genere comincia con le commedie all’italiana e con il cinema comico puro interpretando diverse pellicole e tra queste le più significative sono I due figli di Ringo con Franco Franchi e Ciccio Ingrassia ed Ettore lo fusto di Enzo G. Castellari (1971). Pellicole però dove la De Santis non è mai protagonista unica ma fa da spalla a una collega più quotata e famosa. Nei suoi primi film recita a fianco di attrici affermate del calibro di Rosalba Neri, Anita Ekberg, Gloria Paul, Maria Pia Conte, Lisa Gastoni, Carole André, Valeria Moriconi e Rosanna Schiaffino. Purtroppo questo destino di non essere quasi mai la protagonista della pellicola accompagnerà Orchidea De Santis per tutta la sua vita artistica, salvo rare eccezioni. La bella attrice leccese si ritaglia un ruolo fondamentale nel decamerotico, sottogenere nel quale solo nel 1972 la vediamo impegnata sul set di cinque film se contiamo anche Le mille e una notte all’italiana. Il decamerotico è un sottogenere che la vede accanto a Femi Benussi, Gabriella Giorgelli, Malisa Longo e Adriana Asti. Pure qui mai da sola e protagonista unica, ma sempre accanto ad altre, pareva quasi che i registi non si fidassero delle sue capacità di attirare l’attenzione del pubblico maschile. Eppure Orchidea aveva ottimi argomenti fisici e, cosa da non sottovalutare, sapeva pure recitare, a differenza di attrici come Nadia Cassini buone solo a dimenare il sedere. La De Santis si afferma interpretando film che hanno segnato l’inizio di alcuni filoni narrativi, quali il thriller (Il tuo dolce corpo da uccidere – 1970), il poliziesco (Concerto per pistola solista – 1970), il satirico brillante (Alla mia cara mamma nel giorno del suo compleanno – 1974) e soprattutto la commedia sexy. Sono molti i film significativi che la vedono impegnata, pure se in ruoli secondari come in Colpo di stato di Luciano Salce (1969), Paolo il caldo di Marcello Vicario (1973) con Giancarlo Giannini, Rossana Podestà e Ornella Muti, ma anche Per amare Ofelia di Flavio Mogherini (1974) con Renato Pozzetto e Francoise Fabian. Noi la ricordiamo per la commedia sexy e soprattutto per La nipote di Nello Rossati (1974), una pellicola cult che la vede protagonista indiscussa per tutto il primo tempo. Ma L’ingenua (1975), Il vizio di famiglia (1975), Le dolci zie (1975), Una bella governante di colore (1976), La dottoressa sotto il lenzuolo (1976) e Tre sotto il lenzuolo (1979) seguono lo stesso canovaccio. A partire dalla metà degli anni Ottanta le sue apparizioni cinematografiche si diradano. Lavora in teatro con Fiorenzo Fiorentini nelle commedie Morto un papa se ne fa un altro e StregaRoma di Ghigo De Chiara. Fa Chicchignola di Ettore Petrolini con Mario Scaccia. Partecipa a spettacoli come Sottoveste di Castellacci e Ventimiglia, Live and Life di Mike Immordino, La Bambola Orchidea di cui è anche autrice (musiche di Aldo Saitt), fa un secondo Chicchignola con Fiorenzo Fiorentini e infine nel 1998 - 1999 interpreta La cicogna si diverte, commedia teatrale diretta da Carlo Alighiero. Per Radio Rai interpreta sceneggiati radiofonici (BaroccoRoma e Racconto Italiano - fine anni Settanta), dal 1989 lavora al Notturno Italiano, AZ - per gli italiani all’estero, Italia canta, Itinerari italiani, Facile ascolto, L’Arca di Noè (1998) e L’Anello di Re Salomone. Per la televisione, prende parte come attrice in sceneggiati e cortometraggi, tra i quali: Roosvelt (Rai Tre, 1986); La Maga Circe e Lucrezia Borgia (Rai Uno, 1987) e Il caso Redoli, film Tv della serie I grandi processi (Rai Uno, 1996).

Alla fine degli anni Ottanta organizza e conduce programmi televisivi considerati sperimentali per l’epoca, volti all'informazione ed educazione in difesa dei diritti degli animali, presso alcune emittenti private romane come GBR, Video1 e T.R.E. Per tale materia realizza video didattici, destinati alle scuole. Collabora attivamente con diverse associazioni animaliste. Attualmente è delegata per Roma e il Lazio dell’Organizzazione Internazionale per la Protezione degli Animali e organizza la manifestazione cinofila annuale Tali & Quali, gara di somiglianza tra cane e padrone. Orchidea De Santis ha cinquantasei anni ed è ancora una donna stupenda che lavora per la radio e al servizio degli animali, sua vera passione.


Gordiano Lupi


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