In occasione della riunione del Comitato istituzionale di mobilitazione per le Statali 38 e 36, tenutasi il 3 maggio, il presidente Fiorello Provera ha ufficializzato come segue la posizione dell’Amministrazione provinciale in relazione allo studio condotto dalla Spea sull’ipotesi alternativa al progetto approvato in via definitiva dal Cipe e finanziato con 280 milioni di euro:
«Da informazioni raccolte presso il Ministero per le Infrastrutture, e confermate di recente, è emersa la necessità per l’ipotesi Spea di ripercorrere interamente l’iter di approvazione previsto per ogni nuovo progetto con i relativi passaggi al Cipe e l’acquisizione delle necessarie autorizzazioni presso i diversi Ministeri competenti. Questo comporterebbe un tempo valutabile in almeno due anni, il rischio di una possibile bocciatura o di ulteriori modifiche sostanziali, e soprattutto di perdere i finanziamenti così faticosamente acquisiti. Alla luce di queste considerazioni e delle enormi difficoltà incontrate per arrivare all’approvazione definitiva dell’attuale progetto a quattro corsie, che la Provincia ha ereditato da altri, è prudente, responsabile e necessario procedere senza ulteriori indugi a realizzare quanto previsto ed arrivare nel più breve tempo possibile all’apertura dei cantieri. Ognuno sa quali enormi difficoltà s’incontrano nel percorrere ogni giorno l’attuale statale 38 e quanto alti siano i costi economici e di vite umane da pagare quotidianamente. L’Amministrazione provinciale non può più aspettare nel dare risposte concrete alla gente. Siamo perfettamente consapevoli, da sempre, della gravità della situazione di Morbegno e crediamo si debba collaborare da subito per trovare una soluzione alternativa. Abbiamo 4 o 5 anni davanti per poter lavorare insieme e raccogliere dovunque sarà possibile le risorse finanziarie sufficienti a questo scopo. La Provincia, la Regione e il nuovo Governo non mancheranno a questo impegno».
In sostanza una chiusura netta all'ipotesi di uno stralcio longitudinale, anziché chilometrico, al 1° lotto (Trivio di Fuentes – Tartano) del progetto. Il Comune di Morbegno e altri interlocutori del Comitato istituzionale hanno però contestato le stesse informazioni circa il rischio di perdita dei finanziamenti, non trattandosi in alcun modo di un nuovo progetto ma semplicemente di uno stralcio diverso della stessa opera, così come progettata.
In conclusione, realizzare quattro corsie dal Trivio a Cosio è comunque “meglio di niente!”, cioè della situazione attuale, oppure, come è stato argomentatamente sostenuto, è esattamente l'opposto: “peggio di niente!”; i problemi che verrebbero a crearsi con questa soluzione superano quelli che pure verrebbero risolti?
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