Ognuno dei racconti di questo libro è stato scritto per una festa di Natale ed è stata raccontata dall’autore accanto al tradizionale albero.
Qualcuno di esso è stato riportato su palcoscenico in forma di quadri viventi, che però devono venire spiegati da un commentatore.
Perché gli angeli? Perché il cielo di natale è pieno di messaggi che portano la buona novella dell’arrivo del Principe della Pace.
Perché gli asini? Perché la stupidità delle folle, l’accecamento della brava gente e la viltà dei discepoli, sono ancora più responsabili della cattiveria umana per la morte del Messia e i crimini contro gli uomini.
Il lettore s’imbatterà spesso nella terribile figura del re Erode, e nel racconto del massacro di Betlemme.
Egli deve sapere che molti di questi racconti furono scritti sotto l’occupazione hitleriana e che il Vangelo della nascita, della morte e della resurrezione di Cristo era allora la sola risposta efficace agli errori diabolici commessi dal principe di questo mondo.
Per quanto riguarda gli asinelli del Vangelo, questi sono più vicini agli angeli degli uomini forti, potenti o intelligenti